Il 10 luglio ad Albano di Lucania si terrà un evento non solo commemorativo, ma un atto di riaffermazione dell’impegno civile e istituzionale nella lotta alla criminalità organizzata, un fronte che non ammette tregua. L’iniziativa, promossa dal presidio Libera “Potenza Elisa Claps e Francesco Tammone” in collaborazione con il Presidio Legalità, Articolo21 e l’amministrazione comunale, si pone come momento di riflessione e di tributo a Francesco Tammone, medaglia d’oro al valor civile, incarnazione di coraggio e dedizione.La storia di Tammone, tragicamente interrotta ventinove anni fa, risuona ancora come monito e come ispirazione. Nel 1996, il giovane agente, a soli 26 anni e con una figlia appena nata, perdeva la vita durante un intervento per sedare una rissa nel quartiere Cocuzzo di Potenza, ad opera del pregiudicato Francesco Pontiero. La sua scomparsa, oltre a rappresentare una perdita umana incolmabile, evidenziò le sfide e i rischi affrontati quotidianamente dagli uomini e dalle donne delle forze dell’ordine, impegnati a garantire sicurezza e legalità in un territorio fragile.La giornata commemorativa si aprirà con una celebrazione religiosa, la Santa Messa officiata da Don Paolo Dinota presso la parrocchia ‘Santa Maria Assunta’ ad Albano di Lucania. Questo momento di raccoglimento spirituale sarà dedicato non solo alla memoria di Francesco Tammone, ma a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata, una piaga che affligge il nostro Paese. Successivamente, un corteo si muoverà verso il Parco della Rimembranza, luogo simbolo del ricordo e della riflessione, per la deposizione di una corona. Il percorso culminerà al murale dedicato a Tammone, opera d’arte che ne perpetua l’immagine e il sacrificio. Un gesto simbolico, l’omaggio floreale, per onorare la sua memoria e ricordare il valore della sua giovane vita spezzata.Alla manifestazione parteciperanno figure chiave delle istituzioni, tra cui Michele Campanaro, prefetto di Potenza, e Raffaele Gargiulo, questore di Potenza, unitamente ai familiari di Francesco Tammone e ad altri rappresentanti istituzionali. La presenza di Marianna Tamburrino, referente del Presidio Libera Potenza, e dei Picciotti della Bene Vita, volontari di Libera, sottolinea l’impegno costante e condiviso nella lotta alle mafie, un percorso che richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini. Questo evento non è una chiusura di un capitolo, ma un punto di partenza per rinnovare l’impegno verso una cultura della legalità e della giustizia, un’eredità preziosa da tramandare alle future generazioni.
Albano di Lucania ricorda Francesco Tammone: impegno civile e lotta alla criminalità.
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