La Regione Basilicata accoglie con favore l’avvio di un’iniziativa nazionale che promette di ridisegnare il panorama dei servizi sociali territoriali. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha recentemente pubblicato un bando per il reclutamento di un contingente significativo di 3.839 professionisti, un intervento cruciale finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027. Questa iniezione di risorse rappresenta un’opportunità tangibile per superare le criticità strutturali che affliggono il sistema di assistenza sociale, spesso gravato da carenze di personale e difficoltà operative.L’impatto diretto su Basilicata si tradurrà nell’assegnazione di 64 nuove figure professionali, un potenziamento sostanziale che permetterà agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di ampliare la propria capacità di risposta ai complessi bisogni della popolazione. Queste risorse non saranno semplicemente incrementi numerici, ma veri e propri catalizzatori di cambiamento, destinati a rafforzare la resilienza del tessuto sociale e a promuovere un’assistenza più mirata e personalizzata.L’Assessore Regionale alla Sanità, Cosimo Latronico, ha sottolineato come questo provvedimento si inserisca in un percorso di profonda riorganizzazione del welfare territoriale, un impegno costante della Regione per garantire una rete di protezione sociale più efficace e inclusiva. L’iniziativa non solo risponde all’imperativo di contrastare la povertà e le disuguaglianze, ma anche di favorire l’integrazione sociale, l’invecchiamento attivo e la tutela dei diritti fondamentali.La definizione precisa dei profili professionali richiesti dagli ATS lucani ha visto la partecipazione attiva degli stessi, un esempio virtuoso di collaborazione tra enti locali e Ministero. Questo approccio partecipativo ha permesso di allineare le risorse disponibili con le reali necessità del territorio, evitando sprechi e massimizzando l’efficacia degli interventi. Si tratta di un modello che dovrebbe essere replicato, promuovendo una governance condivisa e una gestione trasparente delle risorse pubbliche.L’iniziativa si colloca in un quadro strategico più ampio che include gli obiettivi di sviluppo sostenibile e gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolare, si punta a potenziare la capacità di prossimità dei servizi, a promuovere la presa in carico integrata e personalizzata, e a garantire risposte tempestive ai bisogni emergenti, con un’attenzione particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione: famiglie in difficoltà, anziani non autosufficienti, minori a rischio, persone con disabilità e individui in condizioni di marginalità sociale. La sfida futura risiede nella capacità di consolidare questi progressi, monitorando costantemente l’impatto degli interventi e promuovendo l’innovazione sociale.
Basilicata: 64 nuove figure per i servizi sociali, un potenziamento cruciale
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