La Basilicata, come molte altre regioni italiane, affronta con regolarità la sfida di garantire un adeguato stock di sangue durante i mesi estivi.
L’Associazione per i Donatori di Sangue (AVIS) locale, in risposta a questa problematica ricorrente, ha orchestrato un’intensificata campagna di raccolta, articolata in ben 50 giornate dedicate a salvaguardare la disponibilità di questo bene prezioso.
Il programma, frutto di un’imponente sinergia tra la sede centrale e le 40 sedi periferiche sparse nel territorio regionale, mira a compensare la fisiologica diminuzione delle donazioni che caratterizza il periodo vacanziero, quando le abitudini consolidate dei donatori abituali vengono spesso interrotte dai viaggi e dalle esigenze personali.
La necessità di un’azione coordinata è dettata dalla complessità della gestione del sangue, una risorsa biologica che non può essere sintetizzata e la cui produzione dipende interamente dalla generosità dei donatori.
La carenza di sangue, lungi dall’essere un mero inconveniente, può avere ripercussioni dirette sulla capacità del sistema sanitario di rispondere alle emergenze, dagli interventi chirurgici ordinari alle terapie intensive, fino al supporto di pazienti affetti da patologie croniche che necessitano di trasfusioni regolari.
Il calendario delle giornate di raccolta, consultabile online sul sito ufficiale dell’AVIS di Basilicata, è stato strutturato per massimizzare la copertura territoriale.
Il punto di partenza è Potenza, città che offre la possibilità di donare quotidianamente, ma l’iniziativa si estende a numerose altre località, includendo centri strategici nel Materano come Ferrandina e Marconia, e nel Potentino con Venosa e Maratea.
Questa capillare distribuzione delle sedi di raccolta facilita l’accesso alla donazione per un numero maggiore di potenziali donatori, riducendo al minimo le barriere geografiche.
L’appello dell’AVIS non si limita a sollecitare la partecipazione dei donatori abituali, pilastri fondamentali del sistema, ma si rivolge con forza a tutti gli uomini e le donne residenti in Basilicata che rientrano nei requisiti di idoneità.
L’età compresa tra i 18 e i 65 anni rappresenta un intervallo cruciale per la donazione, mentre il peso di almeno 50 chili e lo stato di buona salute sono elementi essenziali per garantire la sicurezza del donatore e la qualità del prodotto donato.
L’AVIS sottolinea che la donazione di sangue non è solo un gesto di altruismo, ma anche un atto responsabile nei confronti della propria salute, in quanto prevede controlli sanitari gratuiti e approfonditi che possono rivelare eventuali anomalie o fattori di rischio.
La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per mantenere un sistema di raccolta sangue efficiente e sostenibile, un impegno condiviso che testimonia la solidarietà e la consapevolezza della comunità lucana.