L’evoluzione delle strategie di prevenzione amministrativa antimafia in Basilicata rappresenta un capitolo significativo nell’impegno continuo dello Stato contro le organizzazioni criminali.
A partire da marzo 2022, e con un contributo personale che ne ha segnato l’avvio, si è assistito a un avanzamento qualitativo sensibile, alimentato da un know-how specialistico maturato dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA).
La recente visita del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, alla sezione locale della DIA, guidata dal maggiore della Guardia di Finanza Marcio Garofalo, ha offerto l’opportunità di esaminare da vicino questo percorso di crescita.
Il prefetto Campanaro ha sottolineato come il Gruppo Interforze Antimafia (GIA) abbia compiuto un salto di qualità determinante, trascendendo una mera operatività quantitativa per focalizzarsi su un’analisi profonda e contestualizzata del fenomeno criminale nel territorio lucano.
Questa capacità di discernimento ha permesso di individuare e contrastare le specificità della criminalità organizzata locale, andando oltre le dinamiche superficiali.
Si tratta di un approccio che mira a comprendere le radici dell’infiltrazione mafiosa nel tessuto economico e sociale, identificando i punti di vulnerabilità e le modalità operative più sofisticate.
L’impegno profuso, unitamente alla competenza acquisita, ha generato un effetto “vaccino” per l’economia locale, un sistema di “anticorpi” in grado di resistere e neutralizzare le pressioni illecite.
I dati disponibili confermano l’efficacia di questa strategia: l’adozione di ben 64 provvedimenti interdittivi dal 2022 testimonia una risposta decisa e mirata.
Questa cifra, apparentemente fredda, riflette l’impatto significativo di un’azione che non si limita a colpire i singoli individui, ma mira a disgregare le strutture di potere mafioso, congelando i beni, interrompendo le attività economiche illecite e impedendo la perpetuazione del ciclo criminale.
La pervicacia dimostrata dalla criminalità organizzata in Basilicata richiede un impegno costante e una capacità di adattamento continua.
Il prefetto Campanaro ha espresso un sincero riconoscimento a tutti gli operatori che, quotidianamente, dedicano le proprie energie a questa complessa battaglia, operando con dedizione, riservatezza e la massima professionalità.
La strada intrapresa, frutto di un lavoro sinergico e di una visione strategica condivisa, promette di portare a risultati sempre più significativi nella tutela della legalità e nella salvaguardia del futuro della Basilicata.
Il percorso è costellato di sfide, ma la determinazione e la competenza dimostrata finora lasciano presagire un orizzonte di maggiore sicurezza e prosperità per la comunità lucana.