La Basilicata consolida il proprio sistema di sicurezza alimentare con l’approvazione del Piano Nazionale di Emergenza per alimenti e mangimi, un’iniziativa strategica che trascende la mera conformità normativa per elevarsi a garanzia concreta della salute pubblica e della resilienza del sistema agroalimentare regionale.
L’atto, formalizzato dalla Giunta lucana e guidato dall’Assessore Cosimo Latronico, rappresenta un tassello fondamentale nell’implementazione di un approccio proattivo alla gestione del rischio alimentare, integrando le linee guida nazionali con un’adeguata declinazione regionale.
Il Piano non si limita a definire procedure di intervento in caso di emergenza, ma si configura come un framework complesso che abbraccia la prevenzione, l’identificazione precoce delle minacce e la risposta coordinata.
Le potenziali fonti di pericolo sono ampie: contaminazioni biologiche (batteri, virus, parassiti), chimiche (pesticidi, metalli pesanti, tossine) o fisiche (corpi estranei), estendendosi, in uno scenario di crescente preoccupazione, al rischio di atti di terrorismo biologico e contaminazioni radioattive.
L’attivazione di un’Unità di Crisi, guidata dal funzionario Gerardo Salvatore, specialista dell’Ufficio Prevenzione Sanità Umana, Veterinaria e Sicurezza Alimentare, testimonia la gravità con cui la Regione affronta la questione.
Questa unità, dotata di competenze specifiche e strumenti di analisi, sarà il fulcro del coordinamento in situazioni di allarme, assicurando una risposta rapida e mirata per mitigare i potenziali impatti sulla salute umana e animale.
L’adesione alle direttive europee e nazionali, sottolineata dall’Assessore Latronico, evidenzia l’impegno della Basilicata a operare in un contesto di sicurezza alimentare globale, condividendo standard e protocolli per la protezione dei consumatori.
Si tratta di un approccio che va oltre la semplice conformità, mirando a integrare le migliori pratiche internazionali nella gestione del rischio alimentare regionale.
Il Piano non è un documento statico, ma un organismo dinamico che richiede un costante aggiornamento e una vigilanza continua.
La prevenzione, la rapidità d’azione e il coordinamento intersettoriale costituiscono i pilastri portanti di questa iniziativa, che coinvolge non solo le istituzioni sanitarie, ma anche le forze dell’ordine, le autorità veterinarie, i produttori alimentari e i consumatori.
L’impegno continuo degli uffici regionali e di tutti i soggetti coinvolti sarà cruciale per garantire la sua efficacia nel tempo e per tutelare la salute dei cittadini lucani, rafforzando al contempo la reputazione della Basilicata come regione attenta alla sicurezza e alla qualità del proprio sistema alimentare.