La Regione Basilicata ha lanciato un’iniziativa strategica volta a promuovere l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE) tra i cittadini, un impegno sottolineato dalla collaborazione con il campione di nuoto Domenico Acerenza, testimonial della campagna.
L’iniziativa mira a colmare un divario significativo nell’utilizzo di questo strumento, cruciale per l’evoluzione della sanità regionale.
I dati recenti della Fondazione Gimbe evidenziano una carenza nell’adozione del FSE in Basilicata.
A luglio, solo il 5% della popolazione ha interagito con il fascicolo nei 90 giorni precedenti, un dato drasticamente inferiore alla media nazionale del 21%.
Similmente, la percentuale di cittadini che hanno concesso il consenso alla consultazione dei propri documenti sanitari digitali si attesta al 5%, ben lontana dal 42% nazionale.
Questa situazione riflette una sfida importante: trasformare la percezione del FSE da strumento opzionale a risorsa essenziale per la gestione della propria salute.
L’assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, ha descritto il FSE come una “rivoluzione digitale”, un elemento chiave per modernizzare l’accesso ai servizi sanitari e migliorare l’efficienza del sistema.
La campagna non si limita a una semplice promozione, ma include un programma di formazione dedicato a medici, operatori sanitari, amministratori, personale del settore sociale, scuole e, soprattutto, ai cittadini.
L’obiettivo è creare una cultura digitale intorno alla salute, fornendo gli strumenti e le conoscenze necessarie per sfruttare appieno le potenzialità del FSE.
L’app “Basilicata Salute” rappresenta il fulcro di questa iniziativa, offrendo un accesso semplificato ai servizi e informazioni sanitarie.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, in Basilicata, offre già un ampio ventaglio di documenti sanitari, coprendo l’81% delle tipologie previste a livello ministeriale.
Tra questi, si trovano referti di laboratorio e radiologia, lettere di dimissione ospedaliera, verbali di pronto soccorso, prescrizioni farmaceutiche, richieste di esami specialistici, referti ambulatoriali e storico delle erogazioni farmaceutiche.
Questa disponibilità crescente di informazioni digitali consente ai pazienti di avere una visione d’insieme del proprio percorso di cura, facilitando la comunicazione con i professionisti sanitari e promuovendo una maggiore responsabilizzazione nella gestione della propria salute.
Domenico Acerenza, nel suo ruolo di testimonial, ha sottolineato come l’adozione di un sistema sanitario più veloce, connesso e intelligente possa significativamente migliorare la qualità di vita dei cittadini lucani.
La sua partecipazione alla campagna simboleggia l’impegno della regione verso un futuro in cui la tecnologia sia al servizio della salute e del benessere della comunità.
La campagna rappresenta un investimento strategico per il futuro della sanità lucana, un percorso che richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini.






