La Basilicata intraprende un percorso di risanamento del sistema sanitario regionale, segnando una svolta significativa nella gestione delle liste d’attesa.
Un comunicato congiunto delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale (SSR) non solo attesta i progressi compiuti, ma sottolinea un impegno a contrastare narrazioni distorte che possano minare la fiducia dei cittadini e compromettere la reputazione del sistema.
Il Tavolo Tecnico Permanente, istituito presso l’Assessorato regionale alle Politiche della Persona, agisce come fulcro di questo sforzo, garantendo un monitoraggio costante e trasparente dell’andamento del servizio.
L’analisi dei dati ufficiali, condotta con rigore metodologico, rivela un quadro incoraggiante: in un arco temporale di soli quattro mesi, si è verificata un’inversione di tendenza netta, confutando le critiche relative all’inefficacia del piano di governo delle liste d’attesa.
Il parametro chiave per valutare l’impatto percepito dai cittadini, il Tempo Medio di Attesa Ponderato (Tmap), ha subito una contrazione rilevante, attestandosi al 14,3%.
Questa diminuzione significativa, che porta il Tmap da 168 a 144 giorni, riflette un aumento complessivo della capacità produttiva del sistema sanitario.
Tale incremento, pari al 10% in termini di volumi di attività erogata, conferma l’efficace impiego delle risorse finanziarie supplementari destinate alle prestazioni.
In altre parole, l’investimento si traduce in un reale miglioramento nell’accesso ai servizi.
La concreta rilevanza di questi risultati si manifesta anche nella riduzione delle criticità.
Un’analisi dettagliata di 117 prestazioni monitorate indica che il 92% (107 prestazioni) è oggi accessibile entro un tempo di attesa congruo, rispettando il limite massimo di 120 giorni stabilito per le classi di priorità P (programmabili).
Questo dato non solo testimonia un’ottimizzazione della programmazione, ma implica un impatto positivo sulla qualità della vita dei pazienti, riducendo l’incertezza e l’ansia legate all’accesso alle cure.
Il percorso di risanamento del sistema sanitario lucano si configura quindi come un esempio di governance collaborativa e orientata ai risultati, con l’obiettivo primario di ripristinare e rafforzare la fiducia dei cittadini nel servizio pubblico.
La trasparenza dei dati, il monitoraggio costante e l’impegno congiunto delle Aziende SSR rappresentano i pilastri di questa strategia di miglioramento continuo.






