“Camici nel buio”: un’opera fotografica che emerge come un vivido affresco dell’esperienza vissuta dall’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza durante la fase più acuta della pandemia di Covid-19.
Più che una semplice raccolta di immagini, il libro rappresenta un atto di memoria collettiva, un omaggio sentito e profondo a tutto il personale sanitario che si è trovato a fronteggiare un’emergenza globale senza precedenti.
Il progetto, concepito e realizzato con la partecipazione attiva degli stessi operatori sanitari, cattura l’essenza di un periodo caratterizzato da sfide emotive e professionali enormi.
Non si tratta solo di documentare la cura, ma di esplorare l’umanità dietro i camici, i volti segnati dalla stanchezza ma illuminati dalla determinazione.
Gli scatti, arricchiti da contributi professionali di Tony Vece e Vincenzo Buono, offrono uno sguardo intimo e autentico sulle dinamiche interne all’ospedale, svelando la complessità del lavoro quotidiano e la resilienza che ha permesso di superare le difficoltà.
La cerimonia di presentazione, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Cosimo Latronico, ha celebrato non solo l’iniziativa, ma anche l’impegno straordinario dimostrato dagli ospedali lucani.
L’emergenza ha messo a dura prova la capacità di risposta del sistema sanitario regionale, richiedendo un’organizzazione rapida e flessibile, un adattamento continuo alle nuove sfide e una profonda collaborazione tra i diversi reparti.
Il libro fotografico, donato a tutti i dipendenti, diventa così un simbolo tangibile di questo sforzo collettivo, un promemoria costante del valore del servizio pubblico e dell’importanza del lavoro di squadra.
Le parole di Mariolina Frontuto, direttrice dell’Unità Operativa di Malattie Infettive, hanno sintetizzato l’esperienza vissuta, descrivendo un percorso emotivo complesso e contrastante.
La paura, l’incertezza, la solitudine e lo sconcerto iniziale si sono progressivamente trasformati in speranza e resilienza, alimentati dalla ferma volontà di continuare a curare e a proteggere la comunità.
L’evento ha sottolineato, inoltre, come la pandemia abbia messo in luce la centralità del Servizio Sanitario Nazionale, evidenziando al contempo la necessità di mantenere alta l’attenzione verso le malattie infettive, non come reliquie del passato, ma come sfide costanti e imprevedibili che richiedono una vigilanza continua e un investimento costante in ricerca e prevenzione.
“Camici nel buio” si configura quindi come un documento storico di valore inestimabile, un’occasione per riflettere sull’importanza della sanità pubblica e per onorare il coraggio e la dedizione di chi, in prima linea, ha affrontato la tempesta.