L’Irccs Centro di riferimento oncologico della Basilicata, con sede a Rionero in Vulture, ha consolidato la propria traiettoria di crescita e innovazione nel quinquennio 2020-2025, manifestando un’evoluzione significativa in termini di output scientifico, qualità delle prestazioni erogate e solidità economica.
L’analisi del rapporto decennale del Consiglio di Indirizzo e Verifica (CIV) delinea un quadro di dinamismo e progresso, frutto di una combinazione di fattori strategici e investimenti mirati.
L’anno 2024 si distingue per un’accelerazione nella produzione scientifica, con un aumento considerevole dei lavori pubblicati (52, rispetto ai 34 del 2023), che riflette un impegno costante nella ricerca traslazionale e nell’avanzamento delle conoscenze nel campo dell’oncologia.
Questo incremento è corroborato da un significativo innalzamento dell’impact factor, indicatore della risonanza e dell’influenza dei lavori scientifici nella comunità accademica internazionale, segnando un’inversione di tendenza rispetto alle performance degli anni precedenti.
Parallelamente, l’incremento della qualità e della specializzazione delle prestazioni ambulatoriali testimonia un’efficace ottimizzazione dei processi organizzativi e una crescente capacità di rispondere alle esigenze complesse dei pazienti.
L’indice di case-mix, che quantifica la gravità dei casi trattati, supera la media nazionale degli Irccs, posizionando il CROB come centro di riferimento per patologie oncologiche ad alta complessità.
Un elemento distintivo è rappresentato dalla valutazione della performance condotta dal ‘Laboratorio Management e Sanità’ della Scuola Sant’Anna di Pisa, che ha riconosciuto al CROB il miglior indicatore di costo medio per punto DRG in Italia per il 2024.
Questo risultato tangibile è un chiaro indicatore di efficienza economica e di una gestione oculata delle risorse.
L’attrattività del centro oncologico non si limita al territorio regionale, come evidenziato dal dato relativo alla mobilità sanitaria.
Il 37% dei pazienti proviene da altre regioni, a testimonianza della reputazione acquisita a livello nazionale e della capacità di attrarre pazienti in cerca di cure oncologiche all’avanguardia.
Il CROB si presenta attualmente con un bilancio in attivo, registrando un utile di esercizio di circa 500.000 euro su un bilancio complessivo di 72 milioni di euro, risultato di una gestione finanziaria solida e di un’attenta pianificazione strategica.
Il piano di potenziamento in corso prevede un incremento dei posti letto e un aggiornamento del parco tecnologico, al fine di ampliare l’offerta di servizi e migliorare ulteriormente la qualità delle cure.
Il Presidente del CIV, Giuseppe Petrella, ha sottolineato l’importanza cruciale del sostegno della Regione Basilicata e del Ministero della Salute, che hanno contribuito attivamente nella ricerca di finanziamenti essenziali per la realizzazione del piano di rilancio dell’Istituto, proiettandolo verso un futuro di eccellenza e leadership nel panorama oncologico italiano.
La capacità di evoluzione del CROB è intrinsecamente legata all’innovazione continua, alla ricerca di nuove terapie e alla formazione di professionisti altamente specializzati, con l’obiettivo primario di migliorare la prognosi e la qualità di vita dei pazienti oncologici.