La comunità scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Pentasuglia di Matera ha celebrato un momento di profonda commozione e riflessione: la cerimonia di intitolazione dell’aula di fisica a Daniele Cotrufo, giovane di grande talento spentosi prematuramente a soli ventisei anni, il 31 luglio 2024, a seguito di un tragico incidente stradale.
L’iniziativa, frutto di un percorso articolato e ponderato, è nata dalla consapevolezza che il dolore, per quanto intenso, può trovare un balsamo nella memoria condivisa e nella celebrazione di una vita spesa con passione e dedizione.
L’aula di fisica, luogo particolarmente significativo nel percorso formativo di Daniele, è stata scelta per incarnare la sua eredità intellettuale e il suo amore per la scoperta scientifica.
L’intitolazione non è vista come un semplice atto commemorativo, ma come un impegno a preservare vivo il suo spirito di ricerca e a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della curiosità intellettuale e della perseveranza.
Durante la cerimonia, a cui hanno partecipato numerosi familiari, amici, docenti e, soprattutto, un nutrito gruppo di studenti, sono stati condivisi ricordi toccanti che ne hanno delineato il profilo di un ragazzo gentile, altruista e dotato di un’innata sensibilità.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il ricordo della sua passione per la fisica, manifestata con entusiasmo e impegno costante, continuerà a ispirare gli studenti a perseguire i propri sogni e a confrontarsi con le sfide del sapere scientifico.
Il dirigente scolastico, Michele Ventrelli, ha sottolineato l’importanza della partecipazione studentesca, interpretandola come un segno di speranza e un invito a onorare la memoria di Daniele attraverso l’impegno nello studio e la promozione di valori come la solidarietà e il rispetto per gli altri.
L’evento rappresenta un’occasione per la scuola di riflettere sul ruolo dell’educazione come strumento di crescita personale e collettiva, e per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità scolastica, al di là delle differenze individuali.
L’eredità di Daniele, incarnata nella passione per la scienza e nell’impegno sociale, diviene così un faro per il futuro dell’Istituto Pentasuglia.








