Nel 2024, la rete dei Servizi per le Dipendenze (Ser.
D.
) della Basilicata ha assistito a un incremento significativo nella popolazione di utenti, raggiungendo i 2.579 individui.
Questa cifra, superiore del 9,7% rispetto al 2022 (2.351), riflette un quadro complesso e in evoluzione delle problematiche legate alle dipendenze patologiche nella regione.
Il Rapporto regionale sulle Dipendenze 2025, pubblicato dalla Regione Basilicata, fornisce un’analisi approfondita di questo fenomeno, evidenziando tendenze e fattori di cambiamento cruciali.
La prevalenza maschile resta marcata all’interno della popolazione Servizio Dipendenze, con un numero costantemente superiore rispetto alle donne (2.131 nel 2022, 2.263 nel 2023 e 2.318 nel 2024).
Tuttavia, il dato femminile rivela una tendenza in crescita, suggerendo un possibile cambiamento nella percezione e nell’accessibilità ai servizi da parte delle donne.
L’aumento dei nuovi accessi, pari a 519 unità (+13,1% rispetto al triennio precedente), denota una maggiore consapevolezza delle problematiche e, potenzialmente, una maggiore apertura verso la richiesta di aiuto, o, in alternativa, una crescente difficoltà nel gestire le dipendenze in autonomia.
L’analisi delle diverse tipologie di dipendenza rivela dinamiche contrastanti.
La tossicodipendenza, che rappresenta la problematica più diffusa, ha registrato un aumento consistente (da 1.659 a 1.911 unità), sottolineando la necessità di rafforzare gli interventi specifici in questo ambito.
L’alcolismo, dopo una lieve diminuzione nel passaggio dal 2022 al 2023, ha mostrato una ripresa nel 2024, evidenziando la natura ciclica e complessa di questa dipendenza.
Il disturbo da gioco d’azzardo, legato in particolare all’uso di slot machine, continua a essere un problema rilevante, con una crescita del 6,5% in tre anni.
La gestione della dipendenza da tabacco, affidata unicamente al Ser.
D.
di Policoro (Matera), mostra fluttuazioni, con una riduzione significativa nel 2023 seguita da una ripresa nel 2024, probabilmente legata a fattori locali e interventi specifici.
L’età media degli utenti presenta un andamento crescente per tutte le tipologie di dipendenza, con valori che si attestano sui 41,2 anni per i tossicodipendenti, 50,4 anni per gli alcolisti, 45,1 per i giocatori d’azzardo e 56,4 anni per i tabagisti.
Questa tendenza suggerisce che le dipendenze si manifestano in età sempre più avanzata, o che i percorsi di cura si allungano.
Un aspetto cruciale è l’evoluzione delle sostanze utilizzate dai tossicodipendenti.
Si osserva un calo nell’utilizzo di eroina, storicamente la sostanza principale per l’accesso ai servizi, mentre aumentano significativamente l’uso di cannabinoidi e cocaina, soprattutto tra i nuovi utenti.
Questo cambiamento riflette l’evoluzione del mercato delle droghe e l’adattamento dei modelli di consumo.
L’incremento dei cannabinoidi, in particolare, solleva interrogativi sull’impatto della loro legalizzazione in altri contesti e sulla percezione di minor rischio associata al loro utilizzo.
“Questo rapporto rappresenta uno strumento indispensabile per la programmazione sanitaria e la comprensione delle dinamiche delle dipendenze in Basilicata”, ha commentato l’Assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico.
“I dati raccolti ci forniscono le basi per affinare le strategie di prevenzione, migliorare la qualità della diagnosi e dell’assistenza, e favorire un percorso di reinserimento sociale efficace per le persone coinvolte.
” L’analisi puntuale dei dati e l’adattamento continuo delle politiche sanitarie rappresentano quindi la chiave per affrontare le sfide poste dall’evoluzione delle dipendenze patologiche nella regione.