Evasione e sfruttamento nel basso Materano: indagine choc sulla Guardia di Finanza

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza nel Basso Materano ha messo in luce un quadro preoccupante di evasione contributiva e appropriazione indebita, con ripercussioni significative sul tessuto economico e sociale del territorio.
Trenta aziende agricole, con sede a Policoro, Tursi, Scanzano e Rotondella, sono state oggetto di indagine a seguito dell’omesso versamento di contributi previdenziali e assistenziali, per un ammontare complessivo di 2,1 milioni di euro.
L’indagine, frutto di un’attività complessa e approfondita, ha rivelato un sistema di elusione fiscale che, oltre al mancato pagamento degli oneri dovuti all’erario, ha comportato una distorsione della retribuzione destinata ai lavoratori stagionali, i braccianti agricoli.

Gli imprenditori indagati, con una condotta fraudolenta, si sono indebitamente appropriati di 200.000 euro trattenuti dai compensi dei lavoratori, sottraendoli all’erario e, di fatto, riducendo le loro retribuzioni.

La gravità della situazione risiede non solo nella quantificazione delle somme evase, ma anche nella sua sistematicità e nel suo impatto sulla legalità e sulla stabilità del settore agricolo locale.
Questo fenomeno, particolarmente diffuso in aree caratterizzate da precarietà lavorativa e da un’elevata dipendenza dal lavoro stagionale, evidenzia una vulnerabilità strutturale che permette l’insorgere di pratiche illecite.
L’appropriazione indebita dei compensi, in particolare, non solo incide sul reddito dei lavoratori, esposti a condizioni di sfruttamento e precarietà, ma mina anche la loro capacità di accedere a tutele previdenziali e assistenziali fondamentali per il futuro.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di ricostruire le dinamiche di queste omissioni, sottolineando come l’evasione contributiva si intrecci con altre forme di illegalità nel settore primario, alimentando un circolo vizioso di concorrenza sleale e depauperamento delle risorse pubbliche.
Il Comando Provinciale di Matera, attraverso una nota ufficiale, ha ribadito l’impegno costante nel contrasto a tali fenomeni, volto a tutelare il rispetto delle normative fiscali e previdenziali, garantendo al contempo la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e la promozione di un’economia agricola sostenibile e trasparente.

L’operazione rappresenta un segnale forte per l’intera comunità, auspicando un cambio di mentalità e un ritorno alla legalità nel settore agricolo.

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