sabato 16 Agosto 2025
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Ferrandina, Ferragosto di lutto: un albero travolge un’auto, una vittima

Un tragico evento ha scosso la comunità di Ferrandina, in provincia di Matera, in un Ferragosto segnato dal lutto e dalla profonda angoscia.

Un violento temporale, abbinato a forti venti, ha provocato il crollo di una vecchia quercia nel bosco Fonnoni, un’area picnic frequentata da numerosi bagnanti, con conseguenze devastanti.
La vittima è Nicola Pipio, 29 anni, deceduto sul luogo dell’incidente mentre era alla guida della sua Fiat Panda.

La dinamica precisa è ancora in fase di ricostruzione, ma sembra che l’imponente albero, probabilmente indebolito da anni di stress idrico e forse affetto da patologie interne non rilevate, sia collassato improvvisamente, colpendo l’auto.

Una giovane donna di 19 anni, passeggera del veicolo, versa in condizioni critiche e, per necessità di trattamenti specialistici, è stata trasferita in prognosi riservata al Policlinico di Bari.

La gravità delle lesioni riportate richiede un monitoraggio costante e interventi medici complessi.

Altri due feriti, fortunatamente meno gravi, sono attualmente sotto osservazione all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, dove le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.

Le autorità giudiziarie, coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera, hanno immediatamente avviato un’indagine per accertare le responsabilità del tragico episodio.
I Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito un sequestro preventivo della Fiat Panda coinvolta, dell’albero crollato e dell’intera area dell’incidente.
Questo provvedimento mira a preservare l’integrità dei luoghi e a consentire una perizia tecnica accurata volta a determinare se vi siano state negligenze nella gestione del bosco, magari legate a controlli periodici insufficienti o a interventi di manutenzione non eseguiti.

L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza degli spazi pubblici e sulla necessità di una gestione forestale più attenta e responsabile, con particolare riguardo alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla valutazione dello stato di salute degli alberi, soprattutto in aree ad alta frequentazione.
La comunità locale, nel frattempo, è in lutto e si stringe attorno alle famiglie delle vittime e dei feriti, in attesa di risposte e di un approfondimento delle cause che hanno portato a questa immane tragedia.
La ricostruzione del bosco e la riqualificazione dell’area, una volta completate le indagini, saranno accompagnate da una riflessione collettiva per evitare che simili eventi si ripetano in futuro.

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