Un gesto di concreta solidarietà, un atto tangibile di impegno civile: il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza ha rinnovato il suo impegno a sostegno delle fasce più vulnerabili della comunità lucana, attraverso una significativa donazione alla Caritas diocesana.
La cerimonia di consegna, avvenuta nel cuore del centro di aggregazione “A Casa di Leo”, ha segnato un momento di profonda condivisione e speranza, rafforzando il legame tra le istituzioni e il tessuto sociale del territorio.
L’iniziativa, promossa a livello regionale dal Comando Basilicata, ha visto la partecipazione attiva di tutti i finanzieri, dai presidi del capoluogo fino alle sedi operative dislocate nella provincia potentina.
La generosità manifestata si è concretizzata in un consistente stock di beni di prima necessità: alimenti essenziali, giocattoli per i bambini e materiale didattico per favorire l’istruzione, destinati a essere distribuiti nell’emporio solidale di Tito, punto di riferimento cruciale per le famiglie in difficoltà.
Marina Buoncristiano, Direttrice della Caritas diocesana, ha espresso profonda gratitudine per l’azione, sottolineando come tale contributo non rappresenti solo un aiuto materiale, ma un segno tangibile di vicinanza e attenzione verso chi si trova in condizioni di bisogno.
Ha inoltre evidenziato il valore intrinseco di simili collaborazioni, che vanno al di là della semplice assistenza, promuovendo un senso di comunità e rafforzando il tessuto sociale.
L’azione, in un contesto socio-economico complesso, assume un significato ancora più profondo, incarnando un modello di cooperazione tra forze dell’ordine e organizzazioni non profit, volto a rispondere in modo efficace alle emergenti necessità del territorio.
La Caritas, da sempre in prima linea nella lotta alla povertà e nell’assistenza ai più deboli, vede in questo gesto un ulteriore stimolo per intensificare la propria azione, confidando in una prosecuzione di collaborazioni ancora più significative e mirate, capaci di generare un impatto duraturo sulla vita delle persone e di promuovere una cultura di solidarietà e responsabilità condivisa.
L’auspicio è che iniziative come questa possano ispirare anche altri soggetti, pubblici e privati, a impegnarsi attivamente per il bene comune e per la costruzione di una società più equa e inclusiva.






