La recente conflagrazione che ha avvolto l’area di Metaponto, lasciando dietro di sé un paesaggio desolato e comunità scosse nel profondo, richiede una risposta immediata e sostanziale da parte delle istituzioni regionali e nazionali.
L’evento, che ha costretto all’evacuazione di centinaia di persone, provocato feriti, tra cui un infante, e causato la distruzione di preziose aree boschive, rappresenta una ferita aperta nel tessuto socio-ambientale della Basilicata, un monito severo sulla fragilità del nostro territorio.
Al di là dell’ovvia e doverosa espressione di solidarietà e gratitudine – indirizzata a Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Forze dell’Ordine e ai numerosi volontari che si sono prodigati con abnegazione – è imperativo affrontare le cause profonde di questa ricorrente tragedia.
Non possiamo limitarci a gestire l’emergenza; è necessario agire con lungimiranza, elaborando strategie di prevenzione e mitigazione strutturali.
L’incendio di Metaponto non è un evento isolato, bensì il sintomo di un problema sistemico.
La cronica mancanza di investimenti in infrastrutture di monitoraggio del territorio, l’inadeguatezza delle misure di prevenzione incendi, l’eccessiva densità abitativa in aree a rischio, la gestione carente della vegetazione spontanea, fattori tutti convergenti ad amplificare il potenziale distruttivo di un evento naturale o, peggio ancora, doloso.
La Regione Basilicata è chiamata a una profonda riflessione.
Il Consiglio Regionale deve essere immediatamente convocato per un resoconto dettagliato e trasparente sull’accaduto, con l’obiettivo di individuare le responsabilità e di definire un piano d’azione concreto e misurabile.
Tale piano deve prevedere, in modo prioritario, l’implementazione di sistemi di monitoraggio avanzati, con l’utilizzo di tecnologie innovative come droni e sensori a terra, per la rilevazione precoce di focolai d’incendio.
È fondamentale, inoltre, la creazione di fasce di sicurezza protette, con la rimozione della vegetazione infiammabile e la promozione di pratiche agricole sostenibili.
Il Governo Nazionale, a sua volta, deve erogare risorse finanziarie adeguate per sostenere gli sforzi della Regione, garantendo il finanziamento di progetti di prevenzione incendi, la riqualificazione del territorio danneggiato e il sostegno alle famiglie colpite.
L’assistenza non può limitarsi a misure emergenziali; è necessario un impegno a lungo termine per la ricostruzione del tessuto sociale ed economico della comunità metapontina.
La politica non può più permettersi l’alibi delle dichiarazioni di circostanza.
È tempo di agire con determinazione, affrontando le cause strutturali della questione e tutelando il patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale della Basilicata, un tesoro inestimabile che appartiene a tutti noi e che abbiamo il dovere di proteggere per le generazioni future.
Il silenzio e l’inerzia non sono opzioni percorribili.