Lucania, prevenzione cardiovascolare: un registro innovativo per la salute.

La prevenzione cardiovascolare, fulcro di un sistema sanitario sostenibile ed efficace, assume in Basilicata un significato strategico grazie all’iniziativa “Lucania Cholesterol Target Registry” (LCTR).

L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha sottolineato come questo progetto rappresenti un investimento cruciale non solo per la riduzione degli eventi cardiovascolari, ma anche per la riorganizzazione e il miglioramento complessivo dell’assistenza sanitaria regionale.
Il LCTR non è semplicemente un registro, ma un ecosistema di raccolta dati volto a delineare profili di rischio specifici, capaci di guidare interventi personalizzati.
Il registro si focalizza in particolare su patologie concomitanti spesso sottovalutate, come il diabete mellito, le malattie renali croniche e l’aterosclerosi subclinica, condizioni che amplificano il rischio cardiovascolare e richiedono una gestione proattiva.
La novità scientifica risiede proprio nell’approfondimento di queste interazioni patologiche, un ambito ancora relativamente inesplorato e con un potenziale diagnostico e terapeutico significativo.
La Basilicata, con i suoi circa duemila eventi cardiovascolari annui (una media di sette al giorno), si confronta con un’incidenza rilevante di queste patologie.
Il colesterolo LDL, fattore di rischio primario per infarto e ictus, rimane spesso inalterato nonostante la crescente consapevolezza del pubblico, evidenziando la necessità di campagne di sensibilizzazione più mirate e di interventi precoci.
L’approccio del LCTR si basa sulla convinzione che l’individuazione tempestiva dei pazienti a rischio, soprattutto quelli con comorbilità nefro-metaboliche o molteplici fattori di rischio, possa prevenire il primo evento cardiovascolare, evitando costi sanitari elevati e migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Il progetto si configura come un modello virtuoso di integrazione tra l’ospedale e il territorio, una sinergia essenziale per garantire una presa in carico globale del paziente.

Il direttore generale dell’Azienda San Carlo, Giuseppe Spera, ha evidenziato come questa collaborazione permetta di intercettare i pazienti a rischio in fase precoce, uniformando i percorsi di cura su tutto il territorio regionale e promuovendo un’assistenza più efficace ed equa.
Il successo del LCTR risiede non solo nella capacità di raccogliere e analizzare dati, ma anche nella capacità di promuovere una cultura della prevenzione e della collaborazione multidisciplinare tra cardiologi, nefrologi, diabetologi e medici di medicina generale.

Questo approccio integrato, incentrato sulla persona e sui suoi bisogni specifici, rappresenta un investimento strategico per il futuro del sistema sanitario regionale, in grado di ridurre la disuguaglianza nell’accesso alle cure e di migliorare la salute della comunità lucana.
L’iniziativa dimostra come la combinazione di ricerca scientifica, innovazione tecnologica e collaborazione tra professionisti possa portare a risultati concreti e duraturi.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap