Il lucano Giulio Francesco Bagnale assume la guida nazionale dell’Aias, l’Associazione Italiana Assistenza Spastici, in un momento cruciale per il settore della disabilità in Italia. L’elezione, sancita durante l’Assemblea nazionale tenutasi a Roma, ha visto anche la nomina del nuovo Consiglio nazionale, delineando una squadra pronta a rispondere alle sfide imposte da un contesto socio-economico complesso.Bagnale, proveniente dalla presidenza di Aias Melfi – Matera e forte di una solida esperienza nel campo dell’assistenza, succede a Salvatore Nicitra, ereditando una realtà capillare che coinvolge novanta enti sul territorio nazionale e supporta un numero significativo di utenti, circa ventimila persone. L’associazione, con le sue numerose sezioni, eroga annualmente un volume considerevole di prestazioni – in media due milioni e duecentomila – impiegando un esercito di professionisti e volontari, circa cinquemila unità.L’assunzione di questa carica, come ha sottolineato lo stesso Bagnale, si presenta come un impegno arduo, amplificato dalla crescente carenza di risorse finanziarie che minaccia la tenuta e la qualità dei servizi offerti. Questa situazione impone una riflessione profonda e un’azione determinata per garantire che l’assistenza ai più vulnerabili non subisca un ridimensionamento.La nuova leadership si propone di promuovere un approccio corale e inclusivo, ponendo al centro l’ascolto attivo delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Questo implica non solo fornire supporto pratico, ma anche dare voce alle loro esigenze e promuovere la loro piena partecipazione alla vita sociale e civile.Le sfide che attendono l’Aias sono molteplici: dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica alla lotta contro lo stigma, dalla promozione di politiche inclusive alla ricerca di nuove fonti di finanziamento. Bagnale ha espresso l’intenzione di affrontare queste battaglie con spirito collaborativo, coinvolgendo istituzioni, enti locali, associazioni e il mondo del volontariato, in un’ottica di sinergia e condivisione di obiettivi. L’auspicio è quello di costruire un futuro in cui la disabilità non sia un limite, ma un’opportunità di crescita e di arricchimento per l’intera comunità.
Lucano alla guida dell’Aias: nuove sfide per l’assistenza disabili.
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