Matera, crocevia di storie e sogni: un Mediterraneo che si reinventa attraverso i giovaniMatera si configura come un laboratorio vivente di incontri e scambi culturali, ospitando “Giovani Mediterranei: Dialogo, Creatività, Comunità”, un ciclo di eventi concepito per esplorare il ruolo cruciale delle nuove generazioni nel tessuto sociale e culturale del Mediterraneo.
La città dei Sassi, già teatro di un’esperienza trasformativa con Matera 2019, si proietta ora verso il 2026, anno in cui ambisce a divenire Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, e lo fa mettendo al centro il fermento creativo e le prospettive dei giovani.
L’iniziativa, distribuita in quattro giornate tra il 18 e il 28 dicembre, si articola in un percorso che intreccia riflessioni strutturate, testimonianze dirette e momenti di espressione artistica libera.
Il 18 dicembre si apre con una mattinata dedicata a “Il Mediterraneo che unisce”, un’occasione per sondare le dinamiche di connessione e appartenenza nel contesto mediterraneo.
Un primo panel, “Matera 2026: il ruolo dei giovani”, vedrà la partecipazione di autorità locali – il sindaco Antonio Nicoletti, l’assessora alla Cultura Simona Orsi, l’assessore all’Internazionalizzazione Giuseppe Casino – e della manager culturale Rita Orlando, per delineare la visione strategica del percorso verso il 2026 e l’importanza del coinvolgimento giovanile.
A seguire, “Storie di ritorni e arrivi”, coordinato dalla community “I Ritornati”, offrirà un affresco variegato di percorsi migratori e scelte di vita, mettendo in luce il dinamismo demografico e l’attrattiva di Matera come luogo di ri-radicamento o di nuova partenza.
Il 19 dicembre, l’atmosfera si fa più informale con un panel dedicato esclusivamente ai giovani, uno spazio di ascolto attivo e scambio di idee, dove l’espressione artistica spontanea è incoraggiata e il dialogo fluisce libero da schemi predefiniti.
La seconda parte dell’evento, il 27 dicembre, celebra le radici culturali con “Radici in festa”, un omaggio alla musica e alle tradizioni locali.
La Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte) ospiterà la presentazione del progetto “I Ritornati”, un’occasione per condividere racconti di vita che illuminano la vitalità della comunità e la sua capacità di rinnovarsi continuamente.
Il gran finale, il 28 dicembre, sarà all’insegna della creatività partecipata.
Dalle ore 10 alle 18, la Cte si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto, con workshop accessibili a tutti.
Il pomeriggio vedrà un trasferimento delle attività creative nel cuore della città, in via delle Beccherie e Piazza San Giovanni, culminando in un dj set che animerà la serata.
L’iniziativa rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Matera come città del dialogo e dell’incontro e del dialogo, rafforzando la sua identità di ponte culturale tra popoli.
Come sottolinea il sindaco Nicoletti, i giovani sono l’asse portante di questo percorso, la linfa vitale per costruire un futuro condiviso, aperto all’innovazione e inclusivo, un futuro che sappia coniugare tradizione e sguardo rivolto all’orizzonte.
Si tratta di un investimento nel capitale umano, un atto di fiducia nelle potenzialità di una nuova generazione di cittadini mediterranei, portatori di storie, sogni e proposte per un futuro più prospero e pacifico.






