La comunità ecclesiale e civile di Matera è in lutto per la scomparsa di padre Basilio Gavazzeni, figura di riferimento nel panorama religioso e sociale lucano.
Nato a Verdello, in provincia di Bergamo, il 7 luglio 1945, e ordinato sacerdote nel 1971, padre Basilio ha dedicato la sua esistenza al servizio degli altri, incarnando un esempio tangibile di fede attiva e impegno sociale.
Il suo ministero pastorale, profondamente radicato nel territorio materano, si è concretizzato per decenni nella guida della parrocchia di Sant’Agnese e nell’amministrazione del Santissimo Crocifisso, ruoli che ha ricoperto fino al 2020, lasciando un’eredità di dedizione e spiritualità.
Ma l’opera di padre Basilio trascende i confini della parrocchia.
La sua sensibilità e il suo coraggio lo hanno portato a impegnarsi con forza nella lotta contro l’usura, una piaga sociale che affliggeva la regione, e contro la dipendenza dal gioco d’azzardo, un male subdolo che distrugge vite e famiglie.
La sua voce, chiara e profetica, ha denunciato con determinazione queste pratiche predatori, smascherandone le conseguenze devastanti e offrendo sostegno alle vittime.
Questo suo instancabile impegno, spesso svolto in prima linea, lo ha esposto a minacce e intimidazioni, ma non ha mai scalfito la sua incrollabile fede e la sua determinazione nel difendere i più vulnerabili.
Oltre al suo ruolo di guida spirituale, padre Basilio ha assunto con passione la presidenza del consiglio di amministrazione della Fondazione Lucana Antiusura “Mons.
Vincenzo Cavalla”, un’istituzione che opera a favore delle persone indebitate, fornendo assistenza legale, finanziaria e psicologica.
Questa sua leadership si è rivelata fondamentale per l’ampliamento delle attività della fondazione e per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dell’usura.
Padre Basilio si distingueva per un carattere schietto e diretto, ma sempre permeato da una profonda umanità.
La sua capacità di coniugare rigore morale e compassione lo rendeva una figura apprezzata e rispettata da tutti, credenti e non, che lo hanno conosciuto.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Matera, che lo ricorda con gratitudine e ammirazione per il suo esempio di fede, coraggio e servizio.
Il funerale, in programma lunedì 1° settembre nella parrocchia di Santa Agnese, sarà un’occasione per raccogliere il cordoglio della comunità e per rendere omaggio a un pastore che ha dedicato la sua vita al servizio del prossimo.
La sua memoria continuerà a ispirare generazioni future a impegnarsi per un mondo più giusto e solidale.