Il litorale di Metaponto di Bernalda, cuore pulsante del turismo lucano e custode di un patrimonio storico e naturalistico di inestimabile valore, è al centro di un intervento strategico volto a contrastare l’erosione costiera e a garantire la sua resilienza di fronte agli eventi meteorologici sempre più estremi.
La Regione Basilicata, attraverso la figura del Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico, ha trasmesso alla Conferenza dei Servizi il progetto preliminare per la realizzazione di opere di difesa dallo tsunami marino, un investimento di undici milioni di euro destinato a restituire al territorio la sua stabilità e a preservarne l’identità.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la fragilità del territorio costiero italiano, esposto a fenomeni di erosione accelerati dai cambiamenti climatici e dall’innalzamento del livello del mare.
Metaponto, in particolare, ha subito nel tempo un progressivo arretramento della linea di costa, con conseguenze dirette sulla fruibilità delle spiagge e sulla percezione di sicurezza da parte dei residenti e dei visitatori.
Gianmarco Blasi, soggetto attuatore delegato per il dissesto idrogeologico, ha sottolineato l’importanza della Conferenza dei Servizi come strumento cruciale per ottimizzare i tempi procedurali, raccogliendo pareri tecnici e amministrativi da parte degli enti coinvolti.
La scelta di questa via, definita “la più rapida possibile”, testimonia l’urgenza percepita e la forte attesa da parte della comunità lucana.
Il progetto di difesa costiera, lungimirante e tecnologicamente avanzato, non si limita a un mero intervento strutturale.
Esso ambisce a integrare soluzioni innovative, capaci di mitigare gli impatti degli eventi estremi, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale e l’efficacia nel lungo termine.
L’approccio multidisciplinare riflette l’impegno della Regione a conciliare la protezione dell’ambiente, la sicurezza del territorio e la valorizzazione del turismo, pilastro fondamentale dell’economia locale.
Pasquale Pepe, Vicepresidente e Assessore regionale alle Infrastrutture, ha evidenziato come l’intervento sia essenziale per permettere a Metaponto di riconquistare la propria identità turistica, fortemente compromessa dall’erosione.
L’obiettivo primario è la salvaguardia degli arenili, un bene comune che appartiene ai lucani e a chiunque desideri godere delle bellezze naturali della Basilicata.
In linea con il Presidente Bardi, il progetto ha la massima priorità e si sta accelerando ogni fase.
L’avvio della Conferenza dei Servizi segna una tappa cruciale verso la realizzazione dell’opera.
L’acquisizione dei pareri degli enti competenti aprirà la strada alla gara d’appalto e all’inizio dei lavori, con un calendario serrato e trasparente.
Pepe ha espresso l’auspicio che questo momento istituzionale rappresenti il punto di partenza per la rinascita dell’economia turistica di Metaponto e il ripristino delle condizioni ambientali che l’hanno resa una meta apprezzata.
L’azione compiuta diventerà un esempio concreto di come la volontà politica possa tradursi in risultati tangibili e rispondenti alle esigenze del territorio.
L’azione stessa servirà a comunicare un messaggio forte e chiaro: la regione è impegnata nella tutela del proprio patrimonio e nella riqualificazione delle aree più vulnerabili.
Metaponto, infatti, non è solo una località balneare, ma un patrimonio identitario che custodisce la storia e la cultura della Basilicata.
La sua difesa è quindi un atto di amore verso la regione stessa, un investimento nel futuro e un impegno a preservare le radici di una comunità.
La tutela del litorale metapontino si traduce in una difesa dell’intera Basilicata, un territorio ricco di storia, bellezza e potenzialità.







