La guida del Comitato Regionale della Croce Rossa in Basilicata resta saldamente nelle mani di Michele Quagliano, riconfermato per un quadriennio cruciale. Questa decisione, sancita in sede di elezione del Consiglio Direttivo, vede affiancarsi a Quagliano figure chiave come Giovanni Paterna, Nicola Ricciardi, Francesca Giannotti e Barbara Cecchi, quest’ultima in qualità di rappresentante dei giovani della CRI, a testimonianza dell’attenzione alla continuità generazionale e al coinvolgimento delle nuove leve.Il Comitato Regionale, sotto la direzione di Quagliano, coordina l’attività di dieci Comitati Territoriali, un’infrastruttura capillare che si fonda sull’impegno quotidiano di oltre duemila volontari, pilastri fondamentali dell’assistenza umanitaria sul territorio. La loro dedizione rappresenta un patrimonio inestimabile, spesso silenzioso ma sempre essenziale, per la comunità lucana.Il mandato riconfermato di Michele Quagliano si focalizzerà sulla potenziamento del ruolo e del prestigio della Croce Rossa Italiana, un’istituzione che, nel contesto socio-economico della Basilicata, è spesso chiamata a rispondere a necessità complesse e urgenti. Non si tratta solo di mantenere viva la tradizione di umanità e solidarietà, ma di evolvere, di reinventarsi per affrontare le sfide del futuro, che spaziano dalla crescente fragilità sociale all’impatto dei cambiamenti climatici, passando per le nuove forme di vulnerabilità legate all’invecchiamento della popolazione e alle disuguaglianze territoriali.Quagliano ha espresso l’intenzione di promuovere un rinnovamento continuo, focalizzato sulla digitalizzazione dei processi, sull’innovazione dei servizi offerti e sulla rafforzamento delle competenze del personale, sia volontari che professionisti. Un rinnovamento che non dovrà mai compromettere i valori fondamentali che da sempre contraddistinguono la Croce Rossa: imparzialità, neutralità, indipendenza e umanità.In linea con la missione stessa della Croce Rossa, il presidente ha lanciato un appello a tutte le associazioni del terzo settore che condividono finalità simili, invitando alla creazione di una rete collaborativa. Questa sinergia rappresenta un fattore cruciale per ottimizzare le risorse, evitare duplicazioni di interventi e garantire una risposta più efficace e coordinata ai bisogni emergenti della popolazione, offrendo un supporto tempestivo e mirato in situazioni di emergenza e criticità, rafforzando così il tessuto sociale lucano.