Il progetto Moebius (MOvimento, Equilibrio e Benessere in un’Università Sostenibile) ha segnato un anno di intensa attività presso l’Università degli Studi della Basilicata, nell’ambito di un’iniziativa nazionale finanziata dal MUR con l’obiettivo ambizioso di ridefinire il ruolo dell’ateneo come fulcro di supporto al benessere psico-fisico della comunità studentesca.
Ben oltre una risposta emergenziale, Moebius si configura come un investimento strategico nella salute mentale e nel capitale umano, in un contesto universitario spesso caratterizzato da crescenti pressioni e incertezze.
La rettrice delegata alla comunicazione e valorizzazione dell’immagine universitaria, Elena Esposito, ha presentato un bilancio che rivela un impegno diffuso e variegato, articolato in oltre 150 interventi mirati.
L’approccio adottato si distingue per la sua olisticità, riconoscendo che il benessere non è un’entità monolitica, ma un equilibrio dinamico tra corpo, mente, relazioni e ambiente.
L’offerta formativa e di supporto si è declinata in percorsi preventivi, volti a promuovere resilienza e consapevolezza, e in interventi specifici per studenti che manifestano disagio.
Laboratori creativi, come quelli di scrittura terapeutica e di performance teatrale, hanno offerto spazi sicuri per l’espressione emotiva e la costruzione di nuove narrazioni personali.
Attività sportive, workshop motivazionali e percorsi di educazione alimentare hanno contribuito a favorire abitudini di vita sane e a contrastare gli stili di vita sedentari e le diete scorrette, sempre più diffusi tra i giovani.
Parallelamente, il progetto ha potenziato significativamente lo Sportello di Counseling, trasformandolo in un punto di riferimento per studenti in difficoltà, offrendo un ascolto attento e un sostegno personalizzato.
Un questionario strutturato, somministrato a un campione rappresentativo di 400 studenti, ha permesso di raccogliere dati quantitativi e qualitativi cruciali per comprendere le dinamiche di ansia, depressione, dipendenze comportamentali e la percezione del proprio corpo.
L’analisi dei risultati di questo strumento, combinata con i dati raccolti attraverso focus group che hanno coinvolto docenti, personale amministrativo e rappresentanti studenteschi, ha permesso di delineare un quadro dettagliato dei bisogni e delle aspettative della comunità universitaria.
Moebius si inserisce in un network nazionale di università, coordinate dall’Università di Bari Aldo Moro, che include istituzioni di diverse aree geografiche e discipline, come il Politecnico di Bari, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università del Salento, l’Università Lum, il Conservatorio Carlo Gesualdo da Venosa, il Conservatorio E.
R.
Duni di Matera, l’Accademia di Belle Arti di Lecce, l’Università Kore di Enna e l’Università di Cagliari.
Questa collaborazione favorisce lo scambio di buone pratiche, la condivisione di risorse e la creazione di una comunità di esperti impegnati nella promozione del benessere universitario, con l’obiettivo di sviluppare modelli sostenibili e replicabili in contesti diversi.
Il progetto si pone come un’opportunità unica per innovare l’offerta formativa e i servizi di supporto, contribuendo a creare un ambiente universitario più accogliente, inclusivo e orientato alla crescita personale e professionale degli studenti.






