Un atto di straordinaria precisione chirurgica e coordinamento multidisciplinare ha permesso di salvare la vita a un neonato affetto da una rara e gravissima malformazione congenita, segnando una pietra miliare per l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza.
L’intervento, eseguito per la prima volta nella regione, rappresenta un esempio emblematico dell’evoluzione della medicina contemporanea e della sua capacità di affrontare sfide cliniche complesse, a volte considerate insormontabili.
Il neonato, nato prematuramente presso l’ospedale di Matera, è stato rapidamente trasferito a Potenza a causa della criticità diagnostica post-natale.
La diagnosi ha rivelato un’atresia coanale bilaterale, una condizione estremamente rara caratterizzata dalla completa assenza delle aperture nasali, una condizione che, se non trattata tempestivamente, compromette seriamente la respirazione e l’idratazione del neonato, rendendo la sopravvivenza altamente improbabile.
L’équipe chirurgica, composta da specialisti delle unità operative di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (Tin), Otorinolaringoiatria e Anestesia Neonatologica e Pediatrica, ha operato in sinergia, applicando tecniche di microchirurgia endoscopica con elevatissima precisione.
L’intervento, durato diverse ore, ha richiesto una profonda conoscenza anatomica e una pianificazione meticolosa per ricostruire le vie aeree e permettere al bambino di respirare autonomamente.
L’utilizzo di tecnologie avanzate, unite all’esperienza clinica dei professionisti, ha permesso di minimizzare i rischi e garantire un esito positivo.
Questa complessa operazione non è soltanto un successo clinico, ma riflette una visione strategica orientata all’eccellenza.
La direzione dell’Azienda Ospedaliera San Carlo promuove attivamente l’innovazione tecnologica, l’aggiornamento continuo delle competenze e, soprattutto, la collaborazione multidisciplinare come pilastri fondamentali per l’erogazione di servizi sanitari di alta qualità.
Come sottolineato dal Direttore Generale, Giuseppe Spera, e dall’Assessore Regionale alla Salute, Cosimo Latronico, l’evento testimonia la capacità del sistema sanitario regionale di rispondere con successo anche a situazioni cliniche estremamente delicate.
Il Direttore dell’Otorinolaringoiatria di Potenza, Aurelio D’Ecclesia, ha descritto il percorso come “sicuro e positivo”, mentre la Direttrice dell’unità di Neonatologia e Tin, Simona Pesce, ha enfatizzato l’importanza cruciale del lavoro di squadra e la necessità di garantire una continuità assistenziale ottimale per il neonato, che richiederà un monitoraggio costante e terapie di supporto nei giorni e nelle settimane successive all’intervento.
Questo caso clinico rappresenta un importante passo avanti per la medicina regionale e offre una speranza concreta per altri neonati affetti da patologie simili.