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lunedì 27 Ottobre 2025

Pasta, i gusti degli italiani: l’analisi Coop Alleanza 2024

Un caleidoscopio di sapori e tendenze: l’analisi dei consumi di pasta nelle Coop AlleanzaLa pasta, ben più di un semplice alimento, rappresenta un pilastro dell’identità culinaria italiana, un patrimonio culturale che si tramanda di generazione in generazione.
Lungi dall’essere un’entità monolitica, il mondo della pasta rivela una straordinaria varietà di forme, consistenze e ingredienti, e le recenti analisi dei consumi condotte da Coop Alleanza offrono un affascinante spaccato delle preferenze degli italiani nel 2024.
I dati, che riguardano un giro d’affari di 70,7 milioni di euro derivante dalla vendita di 55,5 milioni di confezioni, smentiscono alcune certezze e ne rivelano di nuove.
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, le penne, sia lisce che rigate, si confermano i formati più popolari, surclassando gli spaghetti, un tempo indiscussi re della tavola.

Questa preferenza per i formati corti, fino a 7 centimetri, suggerisce una tendenza verso la praticità e la versatilità, ideale per preparazioni rapide e adatte a diverse esigenze familiari.

L’analisi approfondisce ulteriormente le sfaccettature di questo universo gastronomico.
La pasta di semola secca domina la scena, rappresentando la quota maggiore delle vendite, seguita dalla pasta all’uovo, che si distingue per la sua consistenza più ricca e il sapore intenso.

I formati lunghi, come le tagliatelle, continuano a essere apprezzati, ma la pasta fresca, in particolare quella ripiena, conquista un posto sempre più importante nelle scelte dei consumatori.

Tortellini, ravioli e cappelletti si contendono il primato, con una marcata propensione verso i ripieni di carne e prosciutto crudo, testimonianza di un gusto che ricerca la golosità e la tradizione.
L’osservazione delle vendite online, attraverso il servizio Easycoop, mette in luce alcune differenze significative rispetto ai canali tradizionali.

L’acquisto di pasta di semola secca risulta preponderante, confermando la sua popolarità generalizzata.

Tuttavia, la quota di pasta fresca è nettamente superiore rispetto agli acquisti in negozio, suggerendo una maggiore propensione alla sperimentazione e alla ricerca di prodotti di nicchia da parte dei consumatori digitali.

L’incidenza dei prodotti a marchio Coop si attesta a quasi il 40%, evidenziando la fiducia dei clienti verso l’offerta di qualità e convenienza proposta dalla cooperativa.
Questi dati non sono semplicemente un elenco di numeri, ma un vero e proprio ritratto delle abitudini alimentari degli italiani, un’istantanea di un mondo in continua evoluzione, dove la tradizione si fonde con la modernità, e la ricerca di gusto e praticità guida le scelte dei consumatori.
La pasta, in tutte le sue forme, continua a essere un elemento imprescindibile della dieta mediterranea e un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana.

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