Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha espresso il proprio apprezzamento e rinnovato la fiducia a Donato Ramunno, confermandolo Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Basilicata (Arpab) per un ulteriore triennio.
Questa decisione, lungi dall’essere una mera formalità, costituisce un atto programmatico di profonda valenza istituzionale, che sancisce un periodo di stabilità e continuità nell’azione amministrativa in un settore cruciale per la salvaguardia del patrimonio naturale e della salute pubblica.
La conferma di Ramunno non si limita a riconoscere il lavoro finora compiuto, ma riflette una valutazione approfondita del suo contributo alla gestione ambientale regionale.
Si tratta di un atto che sottolinea l’importanza di competenze specialistiche e di un approccio strategico nella direzione di un’agenzia complessa come Arpab.
L’ambiente, infatti, è un ambito di intervento che richiede non solo una profonda conoscenza tecnica, ma anche capacità di coordinamento tra diversi attori istituzionali, di gestione di risorse limitate e di implementazione di politiche innovative.
La scelta di mantenere la leadership esistente, in un momento in cui le sfide ambientali si fanno sempre più pressanti – dai cambiamenti climatici all’inquinamento, dalla tutela della biodiversità alla gestione sostenibile delle risorse – denota la volontà della Giunta regionale di evitare discontinuità e di capitalizzare l’esperienza accumulata.
La continuità amministrativa, in questo contesto, si configura come un elemento chiave per garantire la coerenza delle politiche ambientali, per l’implementazione di programmi a lungo termine e per l’efficacia delle azioni di monitoraggio e controllo.
L’Arpab, in particolare, assume un ruolo centrale nel garantire la qualità della vita dei cittadini lucani e la conservazione dell’identità del territorio.
La sua attività si estende dalla valutazione dell’impatto ambientale di progetti infrastrutturali alla gestione dei rifiuti, dalla prevenzione e controllo dell’inquinamento atmosferico e idrico alla promozione di pratiche sostenibili.
La conferma del Direttore Generale mira a consolidare questo ruolo e a potenziare la capacità dell’agenzia di rispondere alle crescenti esigenze della collettività, attraverso un approccio proattivo e orientato all’innovazione.
Si auspica, inoltre, una maggiore apertura verso la collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste e i cittadini, promuovendo una governance partecipata e trasparente nella gestione del territorio.