L’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza si distingue come centro di eccellenza nel trattamento della Malattia di Parkinson, introducendo una innovativa e avanzata opzione terapeutica: la somministrazione continua sottocutanea di Duodopa Gel Intestinale. Questa procedura, un vero e proprio punto di rottura rispetto ai protocolli tradizionali, si configura come un significativo passo avanti nella gestione dei pazienti in fase avanzata della patologia, offrendo un impatto notevole sulla loro qualità di vita e autonomia.Il direttore generale dell’Azienda, Giuseppe Spera, ha evidenziato come questa iniziativa rispecchi l’impegno costante della struttura sanitaria a fornire ai cittadini l’accesso alle terapie più all’avanguardia, in linea con i più elevati standard assistenziali internazionali. La decisione di implementare questa terapia si inserisce in un contesto di evoluzione delle cure neurologiche, focalizzate sull’ottimizzazione della risposta terapeutica e la minimizzazione degli effetti collaterali.La gestione del trattamento, affidata all’Ambulatorio per i Disturbi del Movimento dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, diretta dal dottor Nicola Paciello, è caratterizzata da un approccio terapeutico altamente personalizzato. L’ambulatorio, punto di riferimento regionale, gestisce annualmente oltre 500 pazienti, molti dei quali presentano stadi avanzati della malattia, richiedendo interventi complessi e l’intervento di un team multidisciplinare composto da neurologi, farmacisti clinici, infermieri specializzati e altri professionisti sanitari. La dottoressa Antonietta Romaniello, referente dell’ambulatorio, guida questo team con competenza e dedizione.Fino ad oggi, la somministrazione di Duodopa Gel Intestinale avveniva tramite posizionamento di una sonda PEG (gastrostomia endoscopica percutanea) nel digiuno, una procedura che richiedeva ricovero e la collaborazione tra diverse unità operative. La recente introduzione della somministrazione sottocutanea continua rappresenta una vera e propria rivoluzione, in quanto elimina la necessità di un intervento chirurgico invasivo e di un ricovero ospedaliero.Questa modalità di somministrazione, completamente non invasiva e indolore, consente un controllo più preciso dei livelli terapeutici e una riduzione significativa del rischio di complicanze. L’innovazione risiede anche nella possibilità di monitorare i pazienti a distanza tramite televisite, garantendo un controllo continuo e minimizzando la necessità di spostamenti fisici verso la struttura sanitaria. Questo approccio teleassistito si inserisce in un modello di cura sempre più orientato alla centralità del paziente e alla flessibilità dell’assistenza.Il dottor Paciello ha sottolineato come questa nuova metodologia rappresenti un passo avanti cruciale, non solo per l’efficacia del trattamento, ma anche per l’impatto positivo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. L’autonomia, la riduzione dei sintomi motori e la maggiore qualità di vita sono i risultati tangibili di un lavoro di squadra, di ricerca continua e di un costante aggiornamento sulle più recenti evidenze scientifiche. L’Azienda San Carlo si conferma così un punto di riferimento nazionale per la gestione innovativa della Malattia di Parkinson, portando avanti un modello di cura centrato sulla persona e orientato al futuro.
San Carlo Potenza: Innovativa terapia per il Parkinson
Pubblicato il
