giovedì 4 Settembre 2025
23.8 C
Potenza

Scomparso dal carcere minorile: indagini e campanello d’allarme.

Il giovane, afflitto da un percorso di marginalità sociale e infanzia difficile, detenuto presso l’istituto penale minorile di Potenza, non ha fatto ritorno nel complesso carcerario al termine di un permesso premio concesso per una durata di due giorni.
L’evento, configurandosi come una violazione del regime di detenzione, ha immediatamente scatenato un protocollo di ricerca e localizzazione, attivato dal personale dell’istituto al sopraggiungere del termine previsto per il rientro.

La scomparsa del minorenne solleva questioni complesse e stratificate, che vanno ben oltre la mera evasione.

L’istituto penale minorile, progettato per la riabilitazione e il reinserimento sociale, è un microcosmo di fragilità, dove le dinamiche individuali si intrecciano con problematiche di ordine sociale ed educativo.

La concessione di permessi premio, seppur prevista dal sistema penitenziario come strumento di incentivazione positiva e preparazione alla futura libertà, implica una valutazione accurata del rischio di inadempimento e della stabilità del detenuto.
In questo caso, l’assenza ingiustificata suggerisce potenzialmente una situazione di disagio profonda, forse legata a difficoltà nel reinserimento nel contesto familiare o a pressioni esterne che abbiano indotto il giovane a non rientrare.

Le indagini, condotte congiuntamente dalla polizia penitenziaria, dalla polizia di Stato e dai carabinieri, si concentrano ora sulla ricostruzione degli spostamenti del minorenne dopo l’uscita dall’istituto, analizzando possibili contatti, luoghi frequentati e motivazioni alla base della sua decisione.
L’attenzione è rivolta non solo alla sua localizzazione, ma anche alla comprensione delle cause che hanno portato a questa situazione, al fine di prevenire il ripetersi di episodi simili e offrire un supporto adeguato al giovane, nel tentativo di interrompere il ciclo di devianza e offrire prospettive di futuro.
La vicenda pone l’accento sulla necessità di un approccio multidisciplinare nella gestione della giustizia minorile, che integri misure di sicurezza con interventi di assistenza sociale, psicologica ed educativa, per garantire una reale opportunità di riabilitazione e reinserimento dei minori in una società inclusiva.

La scomparsa non è solo un evento di evasione, ma un campanello d’allarme che invita a riflettere sulla complessità del fenomeno della criminalità minorile e sull’importanza di investire in politiche di prevenzione e di sostegno alle famiglie più vulnerabili.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -