Il turismo delle radici si configura come un motore di sviluppo ben più ampio di una semplice opportunità economica.
Rappresenta, infatti, un volano per la riscoperta e la celebrazione dell’identità italiana, un’occasione per tessere nuovi legami tra le comunità di origine e la diaspora globale, e per promuovere un’immagine del Paese fondata su valori autentici e tradizioni millenarie.
Questa visione, delineata durante l’inaugurazione di “Roots-In”, la Borsa internazionale del turismo delle origini a Matera, sottolinea il potenziale inespresso di un settore in forte crescita.
L’iniziativa, promossa con impegno da enti istituzionali e realtà private, si pone come un vero e proprio ponte tra passato, presente e futuro, catalizzando investimenti e creando opportunità di lavoro nel tessuto economico locale.
Il valore aggiunto risiede nella capacità di coniugare la valorizzazione del patrimonio culturale immateriali – la gastronomia, le arti, le lingue locali, le feste tradizionali – con lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile, capace di generare benefici duraturi per le comunità ospitanti.
Matera, con la sua storia millenaria e la sua capacità di reinventarsi, incarna perfettamente questo spirito di innovazione e resilienza.
La nomina a Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il 2026 amplifica ulteriormente il suo ruolo di ambasciatrice dell’eccellenza italiana nel mondo.
La città dei Sassi, simbolo di un passato difficile ma ricco di umanità, si proietta verso il futuro come un esempio di rigenerazione urbana e culturale.
La quarta edizione di Roots-In, un evento di rilevanza internazionale, ha visto la partecipazione di 140 operatori italiani e 70 acquirenti provenienti dai mercati strategici per il turismo delle origini: Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Messico e Australia.
Questi paesi, caratterizzati da una significativa presenza di italiani nel mondo, rappresentano un bacino di potenziali visitatori particolarmente interessati a riscoprire le proprie radici e a connettersi con il territorio d’origine.
L’evento si propone di facilitare l’incontro tra domanda e offerta, promuovendo un’ampia gamma di prodotti e servizi turistici, dall’ospitalità diffusa alle esperienze immersive nella cultura locale, fino alla valorizzazione dei prodotti tipici e dell’artigianato artistico.
Si tratta di un approccio olistico che mira a costruire un’offerta turistica di alta qualità, in grado di soddisfare le aspettative dei visitatori e di contribuire alla crescita economica e sociale del territorio.
L’auspicio è che questa edizione segni una svolta significativa per il turismo delle radici, consolidando il suo ruolo come motore di sviluppo sostenibile e promotore dell’immagine positiva dell’Italia nel mondo.






