venerdì 1 Agosto 2025
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West Nile Virus: Basilicata rafforza la sorveglianza e previene.

Aggiornamenti sulla sorveglianza del West Nile Virus in Basilicata: Prevenzione e Monitoraggio IntegratoIn seguito alla recente rilevazione di un caso di infezione da West Nile Virus (WNV) in Campania, l’Unità di Prevenzione Sanitaria della Regione Basilicata ha attivato un rafforzamento delle misure di sorveglianza e controllo, ribadendo l’assenza di elementi che suggeriscano un rischio imminente per la popolazione lucana.
La risposta è basata su un approccio integrato, che combina monitoraggio entomologico, veterinario, trasfusionale e interventi di sanità pubblica.

La Regione ha consolidato un sistema di sorveglianza epidemiologica proattivo, volto a intercettare tempestivamente qualsiasi segnale di potenziale diffusione del virus.
Questo sistema non è una reazione all’evento campano, ma una struttura preesistente e costantemente aggiornata, il cui obiettivo primario è la protezione della salute pubblica.
La valutazione del rischio è continua, basata su dati epidemiologici e ambientali, e considera la mobilità umana e animale, fattori chiave nella potenziale dispersione del virus.

Un elemento cruciale della sorveglianza è rappresentato dal programma entomologico, che prevede la gestione strategica di trappole per la cattura di zanzare.

Attualmente, la rete di monitoraggio è composta da nove trappole, distribuite in modo ottimale nei territori di Matera (sei unità) e Potenza (tre unità), tenendo conto delle caratteristiche ambientali e della presenza di foci larvali.
Le zanzare prelevate sono sottoposte ad analisi approfondite presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Foggia, un centro di riferimento nazionale per le malattie trasmesse da vettori, al fine di individuare la presenza del virus e caratterizzarne le varianti genetiche.
Parallelamente al monitoraggio delle zanzare, è attivo un programma veterinario mirato alla sorveglianza degli animali, particolarmente vulnerabili all’infezione.
L’obiettivo è rilevare precocemente la presenza del virus in equidi, avicoli e altri animali selvatici, che possono fungere da serbatoi e amplificatori del virus.

I Centri di Trasfusione Sanguigna, in linea con le direttive nazionali, applicano protocolli di screening rigorosi sui donatori di sangue, garantendo la sicurezza delle trasfusioni.
I Comuni lucani, collaboratori attivi nel sistema di sorveglianza, sono impegnati in interventi di disinfestazione mirati, focalizzati sulle aree ad alta frequentazione pubblica e sui siti di potenziale sviluppo larvale.
Queste azioni complementari contribuiscono a ridurre la popolazione di zanzare e a minimizzare il rischio di punture.

La Regione, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie nazionali e gli enti locali, continuerà a monitorare attentamente la situazione, aggiornando costantemente le strategie di prevenzione e controllo, con l’obiettivo primario di tutelare la salute della comunità lucana.

La comunicazione trasparente e tempestiva con la popolazione rimane una priorità assoluta, al fine di promuovere comportamenti responsabili e ridurre il rischio di infezione.

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