Un’esperienza musicale senza precedenti illuminerà il 13 dicembre in Basilicata, in occasione della festa di Santa Lucia, con “Basilicanta”: un concerto corale diffuso che risuonerà nelle pievi e nelle cattedrali medievali del Vulture e dell’Alto Bradano.
L’iniziativa, inedita per il panorama italiano, vede coinvolti circa trecento coristi, espressione del ricco tessuto corale locale, e segna l’avvio di una significativa collaborazione tra la Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e l’Arcidiocesi di Acerenza.
“Basilicanta” non è solo un evento musicale, ma un progetto culturale ambizioso, nato dall’ingegno del maestro Ambrogio Sparagna e inserito nel più ampio cartellone “Fantastico Medioevo”, promosso dalla Regione Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Un’iniziativa che si avvale del contributo di numerosi partner istituzionali e culturali, tra cui Apt Basilicata, la Lucana Film Commission, i Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, la Regione Normandia, e che vanta la direzione scientifica del professor Fulvio Delle Donne e la direzione artistica del poeta Davide Rondoni.
Il progetto si propone di restituire alla luce il ruolo cruciale che la Basilicata ha svolto nel Medioevo, in un’epoca di intense dinamiche politiche e culturali.
La regione, strategicamente situata nel cuore del Mediterraneo, si è configurata come un crocevia di popoli e tradizioni, un luogo di scambio e di rinascita.
“Basilicanta” intende valorizzare questo patrimonio storico e artistico attraverso un approccio multidisciplinare, riscoprendo la vibrante creatività e il dinamismo che hanno caratterizzato quel periodo.
Il concerto corale diffuso si inserisce, inoltre, all’interno delle celebrazioni dell’Ottocentenario francescano, testimoniando un legame profondo con la spiritualità e l’arte medievale.
Ogni coro, in sinergia con l’Associazione regionale dei Cori della Basilicata (A.
Ba.
Co) e con il prestigioso patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano, offrirà un repertorio articolato, che spazia dagli inni gregoriani alle antiche laude dedicate a San Francesco, tratte dal Laudario di Cortona.
Accanto alle composizioni più note, sarà possibile ascoltare brani tratti dalla tradizione popolare sacra lucana, espressione autentica dell’identità culturale regionale, arricchendo ulteriormente l’esperienza sonora e offrendo al pubblico un viaggio emozionante nel tempo e nello spazio, tra fede, arte e storia.






