“Basilicata Sacra: un altro cielo”, l’esibizione promossa da Apt Basilicata in sinergia con la Conferenza Episcopale lucana e sotto l’egida del Dicastero per l’Evangelizzazione, si configura come un’immersione suggestiva nel cuore spirituale e culturale di una regione spesso percepita ai margini.
L’evento, inaugurato il 3 settembre presso il Palazzo della Cancelleria a Roma, offre un percorso inedito che trascende la mera esposizione di reperti, aspirando a rivelare l’anima profonda della Basilicata nel contesto del Giubileo della speranza.
Più che una collezione di opere, la mostra è un invito a ripercorrere i sentieri di una fede radicata, plasmata da secoli di storia, sofferenza, resilienza e una profonda connessione con la terra.
La “pietas popolare”, come l’ha definita Margherita Sarli, direttrice generale di Apt Basilicata, emerge non solo attraverso manufatti devozionali – statue di santi, reliquie, ex-voto – ma anche attraverso la ricostruzione di riti, gesti e simboli che hanno caratterizzato la vita religiosa delle comunità lucane.
L’esposizione si propone di decostruire l’immagine di una religiosità provinciale e arcaica, evidenziando invece la ricchezza e la complessità di una fede che ha saputo adattarsi ai cambiamenti sociali e storici, rimanendo al contempo profondamente ancorata alle tradizioni locali.
Si tratta di un’indagine che spazia dall’iconografia sacra al folklore, dall’architettura delle chiese alle processioni, offrendo una visione a tutto tondo della spiritualità lucana.
“Basilicata Sacra: un altro cielo” si presenta dunque come un’occasione unica per riscoprire un patrimonio immateriale di inestimabile valore, per comprendere come la fede abbia contribuito a forgiare l’identità lucana e per riflettere sul significato della speranza in un’epoca di incertezze.
La mostra non è solo un omaggio alle radici religiose della regione, ma anche un invito a guardare al futuro con occhi nuovi, illuminati dalla luce di una fede autentica e profondamente umana.
È un viaggio emozionale e intellettuale, un’esperienza che lascia un segno indelebile nel cuore di chi la vive.