Il Ministero della Cultura, sotto la guida del Ministro Alessandro Giuli, ha ufficializzato la composizione della giuria incaricata di selezionare la Capitale Italiana del Libro per il 2026.
Un organo di valutazione di alto profilo, presieduto da Adriano Monti Buzzetti Colella e affiancato da Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca, che si appresta a scrutinare le candidature provenienti da undici comuni italiani.
Questa designazione segna un momento cruciale per il panorama culturale nazionale, consolidando l’iniziativa promossa dal Ministero come motore di sviluppo biblioteconomico e sociale.
Il titolo di Capitale Italiana del Libro non rappresenta semplicemente un riconoscimento simbolico, ma un’occasione concreta per un territorio di promuovere la lettura, rafforzare l’identità culturale, stimolare il turismo letterario e incentivare la produzione editoriale locale.
Le città candidate a contendersi il prestigioso titolo offrono ciascuna una proposta distintiva, riflettendo la ricchezza e la diversità del tessuto culturale italiano.
Avezzano (AQ) punta su un’offerta legata alla tradizione e alla valorizzazione del patrimonio letterario locale; Belvedere Marittimo (CS) si proietta verso un futuro digitale e inclusivo; Carmagnola (TO) intende definire e celebrare la propria identità attraverso il libro; Nardò (LE) propone un approccio innovativo, legato alla rigenerazione territoriale e comunitaria; Perugia, con “Gocce”, intende evocare il potere evocativo del racconto.
Pianezza (TO) si presenta come un libro aperto, accogliente e inclusivo; Pistoia proietta il futuro attraverso il coraggio del leggere; San Benedetto del Tronto (AP) esplora la suggestione di un mare infinito di storie; Soncino (CR) si concentra sull’abbattimento delle barriere alla lettura; Squillace (CZ) aspira a creare un vivarium, un luogo di scambio e crescita; e Tito (PZ) intende rigenerare la comunità attraverso la forza della lettura.
Il Dipartimento per le attività culturali fornirà un supporto tecnico alla giuria, che selezionerà fino a dieci progetti finalisti.
Questi ultimi saranno chiamati a presentare pubblicamente le proprie proposte, sottoponendosi a un’attenta valutazione che terrà conto non solo della qualità del progetto, ma anche della sua capacità di generare un impatto positivo sulla comunità locale e di promuovere la lettura in modo innovativo e coinvolgente.
La decisione finale, frutto di un processo di valutazione rigoroso e trasparente, sarà comunicata entro il 15 ottobre.
Il Comune vincitore riceverà un contributo economico di 500.000 euro, destinato a sostenere la realizzazione delle iniziative previste dal progetto e a consolidare il ruolo della città come centro di eccellenza nel panorama culturale nazionale.
La storia delle Capitali Italiane del Libro, da Chiari (2020) a Subiaco, l’attuale detentrice del titolo, testimonia il successo dell’iniziativa nel promuovere la lettura, la cultura e il turismo letterario in tutto il paese.
La candidatura al titolo rappresenta una vetrina unica per le comunità locali, un’opportunità per valorizzare il patrimonio letterario e culturale, e un motore di sviluppo economico e sociale.
Per ulteriori informazioni, si invita a consultare il sito ufficiale https://capitaledellibro.
cultura.
gov.
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