“Echi di Radici: Un Viaggio Sonoro tra Memoria e Resilienza”Domenica 9 novembre, il Teatro Francesco Stabile di Potenza si trasformerà in un crogiolo di emozioni e suggestioni grazie a “Echi di Radici”, il nuovo progetto artistico della cantautrice lucana Rosmy.
L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio regionale della Basilicata, si configura non solo come un concerto, ma come un vero e proprio atto di resistenza culturale, inserito nel cartellone dell’Autunno Letterario 2025 del Comune di Potenza.
Rosmy, artista riconosciuta per la sua profonda sensibilità sociale e l’intensità delle sue interpretazioni, non si limita a portare in scena la sua musica.
“Echi di Radici” è un’immersione profonda nel tessuto pulsante della Basilicata, una regione segnata da un complesso rapporto tra tradizione e abbandono, bellezza e precarietà.
Il progetto, concepito attorno all’omonimo brano pubblicato a settembre e al videoclip girato tra le evocative rovine di Craco e la suggestiva Chiesa Diruta di Grottole, esplora il tema dello spopolamento, una ferita aperta che affligge non solo la regione, ma l’intera Italia.
A comporre il quadro musicale sono l’Alter Echo String Quartet, ensemble d’archi di fama internazionale, già collaboratore di artisti del calibro di Andrea Bocelli, e la pianista Veronique Vanhoucke, apprezzata in prestigiosi festival europei e internazionali.
L’unione di questi talenti si preannuncia come un dialogo intenso, in cui le corde delicate degli archi e la profondità espressiva del pianoforte amplificano la voce intensa e poetica di Rosmy.
L’evento si inserisce nel più ampio programma di politiche culturali del Consiglio regionale, che mira a promuovere iniziative sperimentali, capaci di creare nuovi linguaggi artistici e di favorire lo scambio culturale, valorizzando l’identità e la storia del territorio.
“Echi di Radici” è una risposta concreta a questa visione, un tentativo di tradurre in suono e immagini il desiderio di custodire la memoria, di preservare le comunità e di difendere le radici culturali.
L’atmosfera intima e avvolgente creata dal Candlelight – un sapiente gioco di luci e ombre – contribuirà a intensificare l’esperienza emotiva del pubblico, trasportandolo in un universo di suggestioni visive e sonore.
Non si tratta solo di ascoltare musica, ma di vivere un momento di profonda connessione con la propria identità, con il proprio territorio, con la propria storia.
Lo spettacolo si propone come un canto universale, un inno alla resilienza e alla forza di andare avanti, un omaggio alla bellezza fragile che rischia di scomparire.
Un invito a non dimenticare, a non arrendersi, a coltivare le radici per costruire un futuro più solido e ricco di significato.
“Echi di Radici” è, in definitiva, un atto d’amore verso la Basilicata e verso l’Italia intera.







