Nel cuore pulsante del Mediterraneo, dove la storia si intreccia con il mito e la spiritualità vibra nell’aria, il Castello Torremare di Metaponto (Matera) si trasforma in un palcoscenico unico: Fortezza Sonora.
Questo festival, ideato e promosso dall’associazione Lukania Sound Digital e Kido Music srl, con il prezioso contributo di Dea Gest, Zero Nove Nove e Nuovo Imaie, non è semplicemente un evento musicale, ma un viaggio esperienziale alla riscoperta dell’identità culturale condivisa dai popoli che affondano le loro radici in questo mare antico.
Fortezza Sonora si configura come un ponte tra passato e presente, un’opportunità per celebrare la ricchezza e la complessità del patrimonio immateriale mediterraneo.
Più che un cartellone di concerti, il festival ambisce a creare un crocevia di incontro, un luogo di dialogo tra diverse espressioni artistiche e spirituali, un laboratorio di memorie condivise.
Il Castello Torremare, con la sua storia millenaria, testimone di dominazioni e scambi culturali, si rivela la cornice ideale per questo progetto ambizioso.
Le quattro serate, programmate per il 5, 6, 12 e 13 settembre a partire dalle ore 21, vedranno alternarsi artisti internazionali e talenti locali, in un percorso sonoro che spazia dai ritmi primordiali alle melodie evocative, dai canti arcaici a momenti di profonda meditazione.
La musica, intesa non come semplice intrattenimento, ma come veicolo di emozioni e di significati profondi, sarà il filo conduttore di un’esperienza multisensoriale che coinvolgerà il pubblico a 360 gradi.
L’edizione inaugurale presenta un cartellone variegato, con le performance di Yaràkä, collettivo tarantino che attinge alle tradizioni del Sud Italia, e Ra di Spina, duo napoletano capace di creare atmosfere oniriche e immersive.
Proseguono le serate con l’estro musicale di Hiram Salsano, artista poliedrico che mescola influenze etniche e ambientali, e Samuel Mele, interprete di un universo sonoro intriso di malinconia e poesia.
Gli ideatori, Angelo Troiano e Domenico Cordasco, sottolineano come Fortezza Sonora rappresenti un segnale forte e anticipatore in vista del 2026, anno in cui Matera e la sua provincia saranno protagoniste come Capitale della Comunicazione e Cultura Mediterranea.
Il festival si propone quindi come un preludio, un’anticipazione delle celebrazioni che attende l’intera regione, un’occasione per affermare l’identità culturale del Mediterraneo in un contesto globale.
Un ringraziamento particolare è rivolto ad Antonello De Santis e Dea Gest per l’ispirazione che ha guidato la nascita del progetto, e a Zero Nove Nove per il prezioso contributo nella direzione artistica.
La scelta di valorizzare il Castello Torremare, una perla architettonica e storica del territorio, testimonia l’impegno degli organizzatori a promuovere la cultura e il turismo sostenibile, creando un legame indissolubile tra musica, territorio e comunità.
Fortezza Sonora si configura quindi come un’esperienza unica, un omaggio alle radici, al ritmo e alla tradizione, un invito a riscoprire l’anima profonda del Mediterraneo.