mercoledì 1 Ottobre 2025
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Potenza

Gravina Capitale Cultura: De Ruggieri guida il Comitato Scientifico

La candidatura di Gravina in Puglia a Capitale Italiana della Cultura 2028 si arricchisce della prestigiosa presenza di Raffaello De Ruggieri, figura di spicco nel panorama culturale e amministrativo materano, che ne assume la presidenza onoraria del Comitato Scientifico.
De Ruggieri, novantenne intellettuale e anima pulsante di iniziative cruciali come il circolo culturale “La Scaletta”, la Fondazione Zetema e la genesi del Parco della Murgia Materana, incarna l’essenza di un territorio che ha saputo trasformare le proprie peculiarità in risorse inestimabili.
La sua visione, profondamente radicata nella storia e nell’identità gravinese, trascende la mera ambizione di un titolo prestigioso.
De Ruggieri intende proiettare Gravina come paradigma di un’Italia che riscopre le proprie radici, un’Italia capace di dialogare con il mondo attraverso la lente della cultura e dell’inclusione.

La candidatura non è un’operazione di marketing, ma un atto di fiducia nel potenziale di un territorio che ha imparato a interpretare le “gravine” non come ferite, ma come opportunità.
Queste crepette, un tempo simbolo di marginalità, si rivelano metafore potenti di accoglienza, conservazione e rigenerazione – custodi di un sapere antico, di tradizioni secolari e di una vitalità intrinseca.

Il grano che vi si coltiva, il vino che ne deriva, la vita che prospera, sono testimonianze tangibili di un ecosistema florido, plasmato da una sapienza contadina e da un profondo rispetto per la natura.

L’auspicio è che Gravina possa rappresentare un segnale forte verso l’esterno, un’immagine di un’Italia desiderosa di mostrare il proprio volto autentico, un volto inclusivo e accogliente, capace di valorizzare le diversità e di costruire ponti tra culture.
Questa aspirazione si concretizza in un programma culturale ambizioso, fondato su principi di umanesimo, partecipazione comunitaria e lungimiranza.

Il programma si allontana da modelli elitari e autoreferenziali, privilegiando un approccio equilibrato che coniuga eventi di grande risonanza, iniziative di promozione sociale e progetti di tutela ambientale e paesaggistica.
L’intento è quello di creare un circuito virtuoso che coinvolga attivamente la comunità locale e che sappia intercettare le esigenze e le attese del Paese.
La cultura, per De Ruggieri e per l’intero Comitato, non è un mero ornamento, ma una bussola che indica la direzione verso il futuro.
Un futuro che si proietta verso un Mediterraneo non inteso come problema da risolvere, ma come spazio di dialogo, di collaborazione e di sviluppo sostenibile, un Mediterraneo che incarna i valori di tolleranza, di solidarietà e di rispetto reciproco.
La candidatura di Gravina, dunque, si configura come un atto di speranza, un invito a riscoprire il valore inestimabile del patrimonio culturale e a costruire insieme un futuro più luminoso per l’Italia e per il mondo.

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