Pignola, un borgo dell’entroterra potentino, si configura per l’edizione 2025 di “InCart” come un palcoscenico diffuso, un laboratorio di idee e un catalizzatore di inclusione sociale.
L’iniziativa, in corso fino al 30 luglio, ambisce a ridefinire il concetto di spazio pubblico, trasformandolo in una galleria d’arte partecipativa, accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro abilità.
L’evento non si limita a un festival artistico, ma si propone come un vero e proprio percorso di sensibilizzazione e valorizzazione della disabilità, intesa come fonte inesauribile di creatività e arricchimento collettivo.
Guidati dalle associazioni World Net e Associazione Musicale Santa Maria Maggiore, i promotori di “InCart” hanno declinato il concetto di inclusione in tre assi portanti: la creatività come linguaggio universale, la partecipazione attiva come motore di cambiamento e l’accessibilità come diritto fondamentale.
L’idea è quella di abbattere le barriere fisiche e mentali, creando opportunità di incontro e scambio tra artisti, operatori sociali, istituzioni e comunità locale.
Il programma di “InCart” si articola in un variegato mosaico di eventi, concepiti per stimolare l’immaginazione e coinvolgere un pubblico eterogeneo.
Oltre agli spettacoli teatrali, che esplorano tematiche legate all’identità e all’alterità, la rassegna offre un ampio spazio alla musica, con concerti e performance che spaziano tra diversi generi.
Le estemporanee di pittura, un omaggio alla tradizione artistica locale, inviteranno gli spettatori a osservare e interagire con gli artisti al lavoro, mentre i laboratori creativi, pensati per i più piccoli, favoriranno l’espressione e l’apprendimento attraverso il gioco.
Un elemento centrale dell’evento è la mostra di arte contemporanea, ospitata nelle sale evocative di Palazzo Gaeta.
L’esposizione, curata con attenzione alla diversità stilistica e tematica, offrirà al pubblico l’opportunità di scoprire opere di artisti emergenti e affermati, che affrontano con originalità e profondità i temi dell’inclusione, della disabilità e della resilienza.
“InCart” si presenta così come un’esperienza culturale complessa e stimolante, capace di coniugare l’arte, la partecipazione e l’impegno sociale, contribuendo a costruire una comunità più accogliente, inclusiva e consapevole.