La Basilicata è pronta a sfidare l’America con la sua ricchezza culturale linguistica. E’ il messaggio di Patrizia Del Puente, docente di Glottologia e Linguistica dell’Università degli Studi della Basilicata, responsabile del Centro internazionale di Dialettologia, durante il suo intervento all’Ottavo Convegno internazionale sui dialetti in corso a Potenza.Per Del Puente “Stiamo cercando di esportare la cultura linguistica lucana anche in America dove ci sono grandi comunità di corregionali. Sarebbe importante raccogliere l’eredità dei nostri emigrati che parlano un dialetto molto più conservativo di quello di chi è rimasto.” E’ questo il tema dominante del Convegno, durante il quale ci sarà la presentazione delle prime due grammatiche scritte da Del Puente della lingua di Avigliano e quella di Tursi. La collana delle grammatiche lucane è in via di realizzazione.Del Puente, inoltre, ha ricordato che la Regione ha finanziato le ricerche dell’Unibas dal 2007 a favore del lavoro del Centro di Dialettologia, ma l’ultimo fondo scadrà ad ottobre e si potrà andare avanti solo se ci saranno altri finanziamenti dalla Regione. “La prospettiva che si vuole dare è internazionale” ha concluso Del Puente.Il dialetto lucano – secondo Patrizia Del Puente – è unico ed apre nuove prospettive interpretative anche nell’ambito più ampio delle lingue romanze. “E’ una lingua arcaica che ci racconta tantissimo anche riguardo le altre lingue che derivano dal latino.”
La Basilicata sfida l’America con la sua ricchezza linguistica unica e arcaica.
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