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venerdì 7 Novembre 2025

Matera Capitale del Mediterraneo: Un Progetto per il Futuro Europeo

Il progetto “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” si è presentato ufficialmente a Bruxelles, in un contesto di riflessione strategica cruciale per il futuro delle politiche culturali europee.

L’evento, svoltosi presso il Parlamento Europeo durante il primo Culture Next Policy Summit, ha rappresentato un momento di condivisione e di definizione di obiettivi, segnando un’evoluzione significativa nel ruolo delle Capitali Europee della Cultura e delle città candidate.
Culture Next, la rete che riunisce queste città – un vero e proprio laboratorio di idee che abbraccia 39 città di 21 nazioni europee – ha posto al centro del summit temi di portata globale: l’intersezione tra cultura e democrazia, il suo contributo alla costruzione di società pacifiche e il suo ruolo imprescindibile nello sviluppo sostenibile.
La discussione ha evidenziato come la cultura non sia un mero ornamento, ma un motore di cambiamento sociale ed economico, capace di promuovere inclusione, dialogo interculturale e resilienza.
La Fondazione Matera-Basilicata 2019, figura centrale in questo processo, non si è limitata a condividere l’eredità del 2019, anno che ha consacrato Matera come simbolo di rinascita e innovazione culturale.

Ha invece intrapreso un’azione proattiva, avviando la creazione di una rete di città mediterranee della cultura.

Questo ambizioso progetto, denominato “Terre Immerse”, si inserisce nel quadro del Patto per il Mediterraneo promosso dalla Commissione Europea, mirando a definire una nuova identità e una dimensione culturale condivisa per l’area euro-mediterranea.
Si tratta di un’iniziativa di portata storica, volta a superare le divisioni e a promuovere una visione comune basata sul patrimonio culturale immateriale e materiale.

Rita Orlando, manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha sottolineato l’importanza strategica del summit europeo, evidenziando come esso offra l’opportunità di avanzare nella richiesta di inserire la cultura tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, un traguardo fondamentale per riconoscere il suo valore intrinseco e il suo impatto trasformativo.
L’obiettivo è che Matera, forte dell’esperienza del 2019, diventi un vero e proprio laboratorio per la produzione e l’innovazione culturale, un modello di buone pratiche da replicare e adattare in altri contesti.
La presenza di Raffaele Vitulli, presidente del Metacluster europeo Cr.
Eu Creativity Europe, ha confermato l’attenzione che l’esperienza di Matera continua a suscitare a livello europeo.

Vitulli ha evidenziato come la collaborazione con il Metacluster rafforzi la rete delle Capitali Europee della Cultura, promuovendo la nascita di nuove imprese culturali e creative, soprattutto nelle aree interne, e favorendo partnership durature tra enti pubblici e aziende per valorizzare il patrimonio culturale.
La creazione di veri e propri ecosistemi dell’innovazione culturale, capaci di generare co-produzioni artistiche e creative di respiro internazionale, si configura come una priorità strategica, aprendo nuove prospettive di cooperazione economica, soprattutto con i paesi del Mediterraneo.
Si tratta di un approccio che riconosce la cultura non come un settore a sé stante, ma come un elemento chiave per lo sviluppo locale e la creazione di opportunità di lavoro.

Il 28 novembre, in occasione della Giornata del Mediterraneo, il mondo attenderà con interesse l’annuncio delle Capitali Mediterranee per il 2027 e la presentazione ufficiale del progetto “Terre Immerse”, insieme ai principali eventi in programma per il 2026.

Questo momento segnerà un passo importante verso la realizzazione di una visione comune per il futuro del Mediterraneo, un futuro in cui la cultura sia protagonista di un dialogo costruttivo e di una crescita sostenibile.

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