Matera: il XV Presepe Vivente, un Palcoscenico di Pace

Matera, un Palcoscenico di Pace: il XV Presepe Vivente tra Tradizione, Dialogo e Futuro CulturaleIn vista dell’importante riconoscimento di Matera come Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo nel 2026, l’antica città dei Sassi si appresta a celebrare un evento di profondo significato: la XV edizione del Presepe Vivente, intitolato “E Pace sia!”.

Questa rappresentazione, più che un semplice evento natalizio, si configura come un simbolo tangibile dell’impegno civico e spirituale della comunità, un messaggio di speranza e apertura verso il mondo mediterraneo.
L’edizione 2025-2026 promette di superare ogni aspettativa, con un numero di prenotazioni già triplicato rispetto all’anno precedente, testimoniando l’indiscusso fascino e la risonanza emotiva che il Presepe Vivente suscita.
Tra i 30 e i 40 mila visitatori sono attesi per un’esperienza immersiva nelle atmosfere della Natività, ambientata nel cuore del Sasso Caveoso.

La rappresentazione, che si svilupperà nei fine settimana tra il 5 dicembre 2025 e il 4 gennaio 2026, offrirà un percorso narrativo suggestivo, dai vicoli di piazza San Francesco fino a Via Bruno Buozzi, attingendo alla ricca storia e all’architettura unica dei Sassi.

Non sarà solo una ricostruzione storica, ma un racconto vivo e pulsante, intriso di significato, che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza multisensoriale.
L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con Prisco Provider Eventi e Comunicazione e la Curia arcivescovile, ambisce a diventare un vero e proprio evento identitario, un collante sociale che unisce la comunità, attrae flussi turistici qualificati e, soprattutto, promuove un dialogo interculturale e una partecipazione attiva alla vita cittadina.
L’assessora alla Cultura, Simona Orsi, ha sottolineato l’importanza di sostenere iniziative come questa, che valorizzano il tessuto culturale locale e favoriscono un’espressione artistica condivisa e partecipata.
Il Presepe Vivente vedrà la partecipazione di un ampio coro di interpreti, provenienti da diverse realtà culturali e artistiche: la compagnia lo Stormo di Roma, il Teatro Attico di Gravina in Puglia, i rievocatori storici I Brettii della Calabria, l’associazione Omnes Leones Puglia, il Gruppo Storico Normanno di Altamura, le associazioni di volontariato Ordine di Malta e le Protezione Civile L’Addolorata e di Vaglio di Basilicata, e l’associazione nazionale Polizia di Stato.

Questa eterogeneità di competenze e background contribuisce a rendere la rappresentazione un’occasione di incontro e scambio tra diverse comunità.
L’organizzatore, Luca Prisco, ha evidenziato l’intenso lavoro di preparazione, svolto fin da agosto, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, delle associazioni di volontariato e, in particolare, della Curia arcivescovile, a cui si esprime profonda gratitudine.
La presenza del vescovo monsignor Derio Olivero, presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, testimonia l’importanza attribuita al progetto come veicolo di messaggi di pace, dialogo e comprensione reciproca, in linea con il ruolo di Matera come ponte tra culture e tradizioni diverse.
Il Presepe Vivente si configura, dunque, non solo come un evento natalizio, ma come un investimento nel futuro culturale e sociale della città.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap