sabato 20 Settembre 2025
16.2 C
Potenza

Matera, scoperta epigrafica: una sinagoga tra le più antiche d’Europa?

Nei meandri dei Sassi di Matera, un’eccezionale scoperta epigrafica, frutto della collaborazione tra Donato Rizzi, Michele Di Lecce e Maurizio Camerini, promette di riscrivere le tappe fondamentali della storia religiosa europea.
L’iscrizione, databile tra il VI e il X secolo a.

C.

, apre scenari di ricerca che si estendono ben al di là del contesto locale, con implicazioni significative per la comprensione delle prime comunità ebraiche in Europa.

La potenziale sinagoga, situata all’interno di una grotta in via Madonna delle Grazie, nel cuore del Rione Conche, testimonia l’esistenza di un florido quartiere ebraico che prosperò in quest’area fino al XVI secolo.

Questo insediamento, successivamente disperso a seguito dell’editto di espulsione degli ebrei promulgato dalla corona spagnola, ha lasciato tracce profonde nel tessuto urbano e culturale di Matera.

La rilevanza della scoperta è stata immediatamente riconosciuta da figure di spicco della comunità ebraica internazionale.

La visita di Rabbi Herschel Gluck e Rabbi Bruno Fiszon, entrambi personalità di grande prestigio, ha confermato la presenza di elementi inequivocabili legati alla liturgia ebraica: un *Tevà*, l’altare dedicato alla lettura della Torah; un *Mikveh*, il bagno rituale di purificazione; e, soprattutto, iscrizioni e simboli intrinsecamente connessi alla tradizione giudaica.

Queste evidenze, corroborate da studi condotti da esperti, suggeriscono un luogo di culto di notevole importanza storica e spirituale.

Donato Rizzi, artista materano e motore inesauribile di questa ricerca, continua il suo lavoro con passione e rigore, nonostante un calo di interesse istituzionale successivo all’entusiasmo iniziale.

La sua determinazione è alimentata dalla convinzione di aver individuato un sito di eccezionale valore e dalla speranza di ottenere un supporto concreto per la certificazione definitiva.
“Ho riscontrato elementi inconfondibili della cultura ebraica,” afferma Rizzi, “e il tempo mi sta dando ragione.
“La scoperta non si limita alla sfera religiosa; essa solleva interrogativi cruciali sulla storia sociale, economica e culturale di Matera e del suo legame con il mondo ebraico.

Rizzi sottolinea l’importanza di approfondire la ricerca per comprendere le nostre radici, riscoprendo usi, detti e tradizioni popolari che testimoniano una profonda interazione tra la comunità materana e quella ebraica.

L’appello dell’artista è un invito alla conoscenza, alla consapevolezza e alla valorizzazione di un patrimonio storico-culturale di inestimabile valore, capace di arricchire la nostra comprensione del passato e di illuminare il nostro futuro.
La potenziale scoperta di una delle più antiche sinagoghe d’Europa rappresenta un’opportunità unica per Matera, affermando la sua identità come crocevia di culture e testimonianza di una storia millenaria.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -