Il 2 ottobre, Vaglio Basilicata si appresta a presentare “Mefite: Radici Lucane, Futuro Europeo”, un progetto ambizioso che intende riqualificare e valorizzare il patrimonio archeologico lucano, configurandolo come fulcro di un’offerta culturale di respiro internazionale.
L’iniziativa non si limita a una semplice esposizione di reperti, ma si propone di tessere un’esperienza immersiva che abbraccia storia, paesaggio, spiritualità e innovazione tecnologica.
Al cuore del progetto risiede il Santuario della Dea Mefite a Rossano di Vaglio, un luogo di culto di primaria importanza nell’Italia preromana, riconosciuto a livello internazionale per la sua rilevanza storica e archeologica.
La Dea Mefite, figura enigmatica e potente, testimonia un sistema di credenze e pratiche rituali che si svilupparono in questo territorio secoli prima della dominazione romana, creando un’identità culturale unica e originale.
Il Santuario, dunque, non è solo un sito archeologico da preservare, ma un portale verso una civiltà perduta, un luogo di connessione con le radici più profonde dell’identità italiana.
“Mefite: Radici Lucane, Futuro Europeo” si distingue per un approccio multidisciplinare che integra ricerca scientifica all’avanguardia e iniziative culturali di ampio respiro.
L’utilizzo di tecnologie innovative come i Sistemi Informativi Geografici (GIS), la fotogrammetria e il rilievo 3D non solo permetterà una ricostruzione accurata e dettagliata del Santuario, ma faciliterà anche la divulgazione del patrimonio archeologico a un pubblico più vasto.
Questi strumenti digitali permetteranno di creare modelli virtuali interattivi, ricostruzioni immersive e visualizzazioni tridimensionali, rendendo l’esperienza di visita più coinvolgente e accessibile a persone con diverse esigenze.
Oltre alla valorizzazione scientifica, il progetto mira a promuovere un dialogo transculturale attraverso l’ampliamento del Premio Letterario “Mefite”, aprendolo a una dimensione internazionale.
Questo gesto simbolico intende affiancare la ricerca archeologica a forme di espressione artistica contemporanea, creando un ponte tra le narrazioni del passato e le sensibilità del presente.
Il potenziamento dell’Archeologiae Film Festival, con proiezioni itineranti, collaborazioni internazionali e masterclass, rafforza ulteriormente questa vocazione culturale, favorendo lo scambio di competenze e la diffusione di nuove prospettive.
Infine, la creazione di una piattaforma digitale multilingue rappresenta uno strumento essenziale per garantire l’accessibilità e la fruibilità del percorso lucano.
Questa piattaforma non sarà semplicemente un catalogo di informazioni, ma uno spazio interattivo dove i visitatori potranno scoprire la storia, i miti e le tradizioni legate alla Dea Mefite e al territorio lucano, attraverso contenuti multimediali, itinerari personalizzati e strumenti di realtà aumentata.
Il progetto “Mefite: Radici Lucane, Futuro Europeo” si configura, così, come un investimento strategico per il territorio, capace di generare crescita economica, sviluppo culturale e consapevolezza identitaria.