Monteserico, l’Eclissi di Bisanzio e il Crepuscolo di un’Era: Una Lezione di Storia tra Memoria e IdentitàSabato 18 settembre, l’Auditorium Fedele Zotta a Genzano di Lucania sarà il palcoscenico di un’immersione nel cuore del Medioevo, grazie alla lezione di storia tenuta dal ricercatore post-dottorato Carmelo Nicolò Benvenuto.
L’evento, parte del più ampio progetto “Fantastico Medioevo”, promosso dalla Regione Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, offre una prospettiva inedita su un momento cruciale della storia mediterranea: la battaglia di Monteserico del 1041.
Questa data, apparentemente relegata nei margini del tempo, rappresenta in realtà una cesura epocale, l’inizio di una trasformazione radicale che segnerà il destino del Meridione d’Italia e ne ridisegnerà i confini politici, culturali e religiosi.
La disfatta delle truppe bizantine a Monteserico non fu semplicemente un episodio militare, ma un simbolo potente della progressiva decadenza dell’influenza bizantina, un’ombra che si ritrae lasciando spazio all’ascesa inesorabile dei Normanni.
La lezione di Benvenuto, attingendo a fonti coeve sia latine che bizantine, intende ricostruire le dinamiche complesse di questo periodo di transizione.
Non si tratta solo di analizzare lo scontro militare in sé, ma di comprendere il contesto più ampio: le ambizioni imperiali di Costantinopoli, le rivendicazioni locali, le tensioni sociali e religiose che covavano nel cuore del Mezzogiorno.
Il racconto diacronico proposto si estenderà ben oltre il 1041, tracciando l’evoluzione del rapporto tra il nascente Regno normanno e l’Impero bizantino.
Si esploreranno le successive campagne militari volte a riconquistare posizioni perdute, le delicate negoziazioni dinastiche che spesso si mescolarono a intrighi e tradimenti, e gli inattesi scambi culturali che, in alcuni momenti, favorirono una coesistenza apparentemente pacifica.
L’analisi si soffermerà anche sul ruolo dei Comneni, imperatori bizantini che oscillarono strategicamente tra rivalità e alleanze con l’Occidente, cercando di preservare il potere e l’influenza dell’Impero.
L’evento si configura come un’occasione per riflettere sull’importanza della memoria storica per la costruzione dell’identità comunitaria.
Come sottolinea la sindaca Viviana Cervellino, riscoprire le radici storiche, spesso sepolte sotto la coltre dell’oblio, è un atto fondamentale per riconnettersi con il passato e rafforzare il senso di appartenenza.
La data del 3 settembre 1401, legata alla battaglia di Melfi, rappresenta per Genzano un momento fondante, un punto di svolta che ne definisce l’essenza.
La lezione di storia, dunque, non è solo un esercizio accademico, ma un percorso di riscoperta collettiva, un invito a guardare oltre le cronache militari per comprendere le profonde trasformazioni che hanno plasmato il Meridione d’Italia e il suo ruolo nel contesto mediterraneo, un “pezzo di storia” scritto nella campagna di Monteserico che continua a risuonare nel presente.







