Musica e Speranza al CROB: Concerto dei Ladri di Carrozzelle

Un’ondata di energia e ottimismo avvolgerà il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB) di Rionero in Vulture, grazie alla presenza dei Ladri di Carrozzelle, rinomata formazione romana che incarna l’arte come strumento di inclusione e resilienza.
L’associazione di volontariato UMani per l’hospice oncologico ha organizzato un concerto natalizio gratuito, un evento intriso di significato che si propone di offrire un momento di sollievo e di rinascita per pazienti, familiari e personale medico.
Il concerto, previsto per l’11 dicembre alle ore 16 nell’auditorium del CROB, rappresenta un’occasione preziosa per celebrare la forza dello spirito umano di fronte alle sfide della malattia.
I Ladri di Carrozzelle, compagine artistica composta prevalentemente da musicisti con disabilità, incarnano una profonda riflessione sulla capacità di superare barriere, fisiche e sociali, attraverso la musica.
La loro performance non è semplice intrattenimento, ma un messaggio potente di speranza e di accettazione, un invito a guardare oltre le apparenze e a riconoscere il valore intrinseco di ogni individuo.
“Accogliere i Ladri di Carrozzelle nel nostro istituto è motivo di grande orgoglio,” ha dichiarato Massimo De Fino, direttore generale del CROB.

“Esprimiamo la nostra gratitudine all’associazione UMani per l’hospice, che ha reso possibile questa iniziativa.

Il periodo natalizio, con la sua carica emotiva, amplifica l’importanza di offrire ai nostri pazienti un’esperienza significativa, un’oasi di serenità e positività.

”Ma l’impegno dei Ladri di Carrozzelle non si limita al concerto pomeridiano.

Già al mattino, la loro musica itinerante si diffonderà in ogni reparto di degenza e in ogni sala d’attesa dell’istituto, portando con sé un’onda di ottimismo e una promessa di resilienza.

Questa iniziativa mira a decostruire gli stereotipi legati alla disabilità, a dimostrare come i limiti percepiti possano essere trasformati in opportunità di crescita personale e collettiva.
L’arte, in questo contesto, si configura come un potente veicolo di cambiamento sociale, capace di promuovere l’empatia, la comprensione e l’integrazione.

L’evento, quindi, si propone come un tributo alla forza della musica e alla sua capacità di curare, connettere e ispirare.

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