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Pomarico, set di U Sciurlat: un omaggio alla Basilicata

Nei giorni tra il 25 e il 30 agosto, il piccolo borgo di Pomarico, incastonato nel cuore della Materia, è stato teatro delle riprese di “U Sciurlat”, un cortometraggio realizzato dalla casa di produzione Bambu Film e diretto da Ottavia Farchi.

L’opera, frutto di una complessa scrittura collettiva che ha visto coinvolti Arianna Pignataro e Antonio Falotico, si configura come un sentito omaggio alla cultura lucana, un’immersione nelle sue radici storiche e un’esplorazione del profondo legame che unisce la comunità alla sua terra.
Ambientato nella Basilicata degli anni Settanta, un’epoca di transizione e profondo mutamento sociale, “U Sciurlat” non si limita a una rievocazione nostalgica, ma interroga il presente, analizzando le tensioni tra tradizione e progresso tecnologico, tra valori consolidati e nuove aspirazioni.
Il cortometraggio, in questo senso, si rivela specchio di un’Italia rurale alle soglie della modernità, un’Italia che, pur aggrappandosi alle proprie identità, si confronta inevitabilmente con le sfide di un mondo in rapida evoluzione.

Un elemento distintivo del progetto è stata la partecipazione attiva e sentita della comunità locale.

La produzione ha infatti promosso un casting aperto, selezionando cinquanta comparse di tutte le età – dai bambini ai nonni – per garantire un’autenticità palpabile e una profondità emotiva nelle scene.
“Abbiamo voluto che Pomarico respirasse attraverso ogni inquadratura,” ha affermato Antonio Falotico, direttore di produzione, sottolineando l’intenzione di creare un racconto corale, intriso di storie vere e ispirato ai volti e alle voci che animano il borgo.

Questo approccio partecipativo non solo ha arricchito l’estetica del cortometraggio, ma ha anche favorito la creazione di un forte senso di appartenenza e orgoglio nella comunità.
L’amministrazione comunale ha accolto il progetto con entusiasmo e riconoscenza.

Il sindaco e Presidente della Provincia, Francesco Mancini, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando come “U Sciurlat” rappresenti un’occasione preziosa per promuovere l’immagine di Pomarico e della Basilicata nel suo complesso.

“Questo cortometraggio è un simbolo di come il cinema possa essere uno strumento potente per veicolare valori universali radicati nel nostro territorio, valorizzando il nostro patrimonio culturale e turistico,” ha dichiarato.

L’assessora alla cultura, Beatrice Difesca, ha aggiunto come il cortometraggio “parla di noi, delle nostre radici e della nostra identità”, offrendo un’opportunità unica per rafforzare il senso di comunità e diffondere l’immagine autentica della Basilicata ben oltre i confini regionali.

“U Sciurlat” si configura, dunque, non solo come un’opera cinematografica, ma come un vero e proprio momento di condivisione collettiva, un’esperienza che resterà impressa nella memoria di Pomarico e che contribuirà a consolidare il suo ruolo di custode di una storia e di una cultura millenarie.
Il progetto, in definitiva, si rivela un esempio virtuoso di come il cinema possa diventare motore di sviluppo culturale e sociale, capace di valorizzare il patrimonio locale e di creare nuove opportunità per il futuro.

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