Turismo in Basilicata 2026: tra sfide e nuove opportunità.

Il 2026 si profila come un anno cruciale per il turismo in Basilicata, delineando un futuro ricco di opportunità e sfide strategiche.
Margherita Sarli, direttrice dell’Apt Basilicata, ha tracciato una roadmap ambiziosa, focalizzata sull’integrazione di tre pilastri fondamentali: una rete di collaborazioni consolidate, un’offerta turistica diversificata e una comunicazione mirata e innovativa.
L’eredità di Matera, Capitale Europea del Dialogo e della Cultura, continuerà a irradiare un fascino internazionale, elevandola a meta ambita, al pari delle principali capitali europee.
Il cuore pulsante del Vulture, intanto, proseguirà il suo percorso di valorizzazione, intrecciando il suggestivo progetto “Fantastico Medioevo” con le iniziative legate alla chiusura del “Bando borghi”.

Quest’ultimo, con la sua attenzione alla rigenerazione urbana di Monticchio Bagni – un luogo già testimone di un significativo afflusso turistico – e il riconoscimento di “Città Italiana del Vino”, crea una sinergia capace di attrarre un pubblico variegato e di amplificare l’appeal del territorio.
L’Apt Basilicata, in linea con questa visione, intende sperimentare nuove forme di incontro tra offerta e domanda, concentrandosi in particolare sulle coste.

Il Metapontino sarà il palcoscenico di un innovativo format “Travel#”, mentre la costa Tirrenica e Maratea accoglieranno un modello “Btm”, già apprezzato in regioni limitrofe, al fine di stimolare la crescita di un turismo sostenibile e consapevole.
Un’attenzione particolare sarà rivolta a Potenza, capoluogo di regione.
L’Apt riconosce il potenziale inespresso della città e intende promuoverla come fulcro di un’offerta turistica alternativa, capace di dialogare con le destinazioni più note.
Potenza potrà emergere come “città servente”, connettendo il suo tessuto urbano con le aree interne, come Castelmezzano, il Parco della Grancia, Sant’Angelo le Fratte e Sasso di Castalda, creando percorsi originali e inaspettati che valorizzino la ricchezza del patrimonio culturale e paesaggistico basilicatan.La strategia complessiva mira a costruire un’immagine turistica della Basilicata più completa e articolata, capace di rispondere alle mutevoli esigenze dei viaggiatori e di promuovere un turismo di qualità, orientato alla scoperta autentica e alla valorizzazione delle identità locali.
Il 2026 si preannuncia, dunque, un anno di intenso lavoro e di investimenti strategici per il futuro del turismo in Basilicata, con l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti e di aprire nuove prospettive di crescita e sviluppo sostenibile.

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