La Regione Basilicata, consapevole del ruolo cruciale dell’artigianato nel tessuto economico e sociale, ha stanziato sei milioni di euro per un programma di incentivi mirati a stimolare la crescita e la resilienza del settore.
L’iniziativa, frutto della proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, si inquadra nel Programma regionale Fesr Fse+ Basilicata 2021-2027 e si prefigge di affrontare le sfide complesse che l’artigianato contemporaneo si trova ad affrontare.
L’impegno regionale non si limita a un mero sostegno finanziario, ma si configura come un investimento strategico volto a favorire una trasformazione profonda e sostenibile del comparto.
L’obiettivo primario è il potenziamento della competitività delle microimprese artigiane, spingendole a conquistare nuove opportunità nei mercati internazionali.
Questo si traduce in un supporto concreto per l’adozione di tecnologie all’avanguardia, non solo in termini di prodotto, ma anche di processi produttivi e di organizzazione aziendale.
L’avviso pubblico, che mira a promuovere l’evoluzione verso un “artigianato digitale”, riconosce l’urgenza di integrare la tradizione manifatturiera con le più recenti innovazioni tecnologiche.
Si tratta di un percorso di transizione che non ignora, anzi valorizza, le specificità che caratterizzano l’artigianato lucano: la ricchezza delle tecniche tradizionali, la qualità dei prodotti artistici e l’importanza di preservare gli antichi mestieri, spesso a rischio di estinzione.
L’assessore Cupparo ha sottolineato come questa misura, sviluppata in collaborazione con le associazioni di categoria, rappresenti una risposta concreta alle esigenze emerse dal settore.
Il comparto artigianale, composto da circa duemila microimprese, è un pilastro fondamentale per l’economia regionale e un importante generatore di occupazione.
Attualmente, esso si trova ad affrontare un periodo di profonda evoluzione, segnato da nuove sfide e opportunità.
Un aspetto cruciale per la sostenibilità futura dell’artigianato è il ricambio generazionale.
La trasmissione del sapere e delle competenze tradizionali richiede un impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento professionale delle nuove generazioni.
La Regione si impegna quindi a sostenere non solo l’innovazione tecnologica, ma anche la continuità culturale e la preservazione del patrimonio artigianale lucano.
L’iniziativa mira a rafforzare la “resilienza” delle botteghe, dei laboratori e dei piccoli opifici, garantendo la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di affrontare le sfide del futuro, mantenendo al contempo viva l’identità e il valore inestimabile dell’artigianato regionale.
Il programma si configura, dunque, come un investimento nel futuro del territorio, nella sua economia e nella sua identità culturale.