Basilicata: Acqua e Scienza per un Futuro Resiliente

La Basilicata si proietta verso un futuro di gestione idrica all’avanguardia, delineando un modello innovativo a livello europeo grazie a un accordo storico tra l’Acquedotto Lucano (AL) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
L’intesa, guidata dal direttore generale di AL, Luigi Cerciello Renna, segna un punto di svolta nella protezione e valorizzazione delle risorse idriche regionali, affrontando congiuntamente le sfide della crisi idrica e della vulnerabilità sismica.

L’Acquedotto Lucano si distingue come pioniere continentale nell’integrare la gestione del servizio idrico con la ricerca geofisica avanzata.
Questo approccio sinergico riconosce l’interconnessione cruciale tra la disponibilità di acqua, la stabilità del territorio e la resilienza delle comunità.

La Basilicata, con questo accordo, non solo mira a garantire un approvvigionamento idrico sostenibile, ma anche a comprendere a fondo le dinamiche geologiche che ne condizionano la disponibilità.

Il protocollo prevede un programma di indagini sistematiche sulle acque sotterranee, finalizzato a delineare una mappa dettagliata del sistema idrogeologico regionale.

Questa analisi approfondita permetterà di quantificare le riserve idriche esistenti, monitorarne l’evoluzione nel tempo e prevedere gli impatti dei cambiamenti climatici sugli acquiferi.
L’INGV, con la sua expertise nel monitoraggio dei fluidi inquinati e nella ricerca dei processi geodinamici, fornirà un contributo scientifico fondamentale per interpretare i dati raccolti e identificare le aree più vulnerabili.
L’iniziativa si configura come un elemento chiave per l’implementazione della “European Water Resilience Strategy” della Commissione Europea, condividendone la visione di contrastare la fragilità attraverso la ricerca e l’innovazione tecnologica.
L’accordo va oltre una semplice gestione delle risorse idriche, trasformandosi in un investimento strategico per la sicurezza del territorio e la promozione di una cultura della prevenzione, che coinvolga la comunità scientifica, le istituzioni e i cittadini.
L’approccio integrato proposto dalla Basilicata non solo genera dati preziosi per la ricerca scientifica, ma contribuisce anche a rafforzare la consapevolezza della collettività sull’importanza cruciale della risorsa idrica e sulla necessità di un suo utilizzo responsabile e sostenibile.

Il futuro della regione si proietta così verso un orizzonte di progresso, sicurezza e resilienza, basato sulla conoscenza scientifica e sulla collaborazione tra pubblico e privato.

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