La Basilicata si trova a un bivio cruciale, un momento che richiede una radicale inversione di rotta rispetto a politiche spesso frammentarie e carenti di una visione strategica a lungo termine.
L’attuale Documento di Economia e Finanza Regionale (DeFR) 2026-2028 non può essere percepito come un mero adempimento burocratico, ma come l’opportunità per definire un nuovo paradigma di sviluppo, un vero e proprio progetto di riscatto per il territorio.
Vincenzo Cavallo, segretario generale della Cisl Basilicata, ha sottolineato con forza come il DeFR rappresenti un punto di snodo, ma la sua efficacia dipenderà in maniera determinante dalla volontà politica di tradurre le potenzialità in azioni concrete e dalla capacità di instaurare un dialogo costruttivo e continuativo con le parti sociali.
Un dialogo che non sia di facciata, ma che coinvolga attivamente sindacati, imprese, associazioni di categoria e rappresentanti della società civile, per costruire un progetto condiviso e sostenibile.
L’enorme potenziale di risorse europee e le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano un volano in grado di innescare una crescita significativa, ma è imperativo gestirle con rigore, trasparenza ed efficienza.
La dispersione di capitali umani e la persistenza di lacune infrastrutturali e di servizi essenziali, che frenano lo sviluppo e alimentano la fuga di talenti, richiedono interventi mirati e tempestivi.
La Cisl lucana propone, in tal senso, l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio, un organismo indipendente che garantisca la qualità della spesa pubblica, il rispetto dei tempi previsti e la massima trasparenza nei processi decisionali.
Un tavolo che, operando in piena autonomia, possa segnalare eventuali criticità e suggerire soluzioni alternative, contribuendo a ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.
Il futuro della Basilicata non può essere affidato alla mera speranza o alla buona volontà dichiarata.
È necessario un cambio di passo culturale, un impegno collettivo per superare inerzie e resistenze che hanno finora ostacolato il progresso.
Il DeFR 2026-2028 deve diventare la pietra angolare di una visione condivisa, misurabile e orientata al futuro, sfruttando al meglio le leve strategiche a disposizione: fondi europei, royalties derivanti dall’attività mineraria, incentivi per le Zone Economiche Speciali (ZES) e il pieno utilizzo delle opportunità offerte dal PNRR.
Si tratta di un percorso ambizioso, che richiede coraggio, determinazione e un profondo senso di responsabilità verso le future generazioni.
La Basilicata ha le risorse, ha gli strumenti, ha il potenziale: ora serve una leadership forte, una visione chiara e la capacità di trasformare le parole in fatti, per finalmente liberare il suo pieno sviluppo e assicurare un futuro prospero per tutti i suoi cittadini.
Il tempo delle promesse è finito; è tempo di agire.






