sabato 16 Agosto 2025
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Basilicata, crollo viadotto: campanello d’allarme per infrastrutture a rischio.

L’incidente sulla Tiera-Potenza, con il crollo parziale di un pilone, non è un evento isolato ma un campanello d’allarme che risuona con urgenza in tutta la Basilicata.

La Cisl, a seguito di questa drammatica vicenda, sollecita un’inversione di rotta nella gestione delle infrastrutture stradali, proponendo un piano di monitoraggio e manutenzione straordinario, con una particolare attenzione agli attraversamenti artificiali – viadotti e ponti – che hanno superato il loro naturale ciclo di vita progettuale, spesso oltre tre decenni.

Il problema non è meramente tecnico, ma profondamente legato a una visione strategica del territorio e della sua accessibilità.
Le infrastrutture stradali non sono semplici collegamenti, ma arterie vitali per l’economia, la coesione sociale e la sicurezza dei cittadini.
La loro inadeguatezza o il loro degrado compromettono lo sviluppo, alimentano il senso di isolamento e mettono a rischio vite umane.

L’attuale sistema di finanziamento, troppo spesso vincolato da logiche di breve termine e da tagli indiscriminati, si è dimostrato inadeguato a garantire la sostenibilità delle infrastrutture.

È necessario un investimento consistente e pluriennale, non solo per la manutenzione ordinaria, che spesso viene trascurata, ma soprattutto per interventi straordinari di riqualificazione e ammodernamento.

La riflessione deve essere collettiva e coinvolgere istituzioni, tecnici, imprese e rappresentanti dei lavoratori.
È imprescindibile adottare metodologie di monitoraggio avanzate, basate su tecnologie innovative come la diagnostica strutturale non distruttiva e l’analisi dei dati in tempo reale, per individuare precocemente eventuali criticità e prevenire il verificarsi di eventi calamitosi.
La sicurezza dei cittadini non è un optional, ma un diritto inalienabile, sancito dalla Costituzione.

La mobilità, intesa come diritto di accedere ai servizi, al lavoro, alla cultura e alle relazioni sociali, deve essere garantita a tutti, in particolare a chi, come i lucani, paga quotidianamente il prezzo della marginalità geografica e della carenza di infrastrutture.
La Cisl si impegna a essere voce di questa necessità, rivendicando un cambio di paradigma nella gestione del territorio e un investimento mirato per garantire un futuro più sicuro e connesso per la Basilicata.
Il cedimento di un pilone non può rimanere un evento isolato, ma stimolare un’azione concreta e duratura per la salvaguardia delle infrastrutture e la tutela della vita dei cittadini.

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