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martedì 11 Novembre 2025

Basilicata e IA: Rilanciare il territorio tra tradizione e futuro digitale.

La fiducia nelle proprie risorse e nel potenziale inespresso del nostro territorio rappresenta il presupposto fondamentale per delineare un futuro basato sulla resilienza e sull’innovazione.
L’avvento dell’intelligenza artificiale non deve essere percepito come una minaccia all’identità umana, bensì come un catalizzatore per l’evoluzione del lavoro, capace di alleggerire gli operatori da attività monotone e ripetitive, liberando energie preziose da dedicare alla creatività, al problem-solving e alla ricerca di soluzioni inedite.
Si tratta di una transizione complessa, che impone una visione strategica a lungo termine, investimenti mirati nella formazione professionale e una dose di audacia imprenditoriale.

Per la Basilicata, questa sfida si configura come un’opportunità imperdibile per rafforzare la propria competitività su scala nazionale e internazionale, promuovendo una crescita sostenibile e abbracciando un modello di sviluppo profondamente connesso alle dinamiche del futuro.
Tuttavia, un freno significativo a questa visione risiede nell’arretratezza digitale delle piccole e medie imprese, un problema strutturale che Unioncamere stima affligga tra il 40 e il 45% del tessuto imprenditoriale locale.
Questo dato, corroborato da indagini ISTAT che evidenziano come la carenza di competenze digitali ostacoli l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale in circa il 55% delle aziende, sottolinea l’urgenza di un intervento mirato.
Non si tratta semplicemente di introdurre strumenti digitali, ma di compiere una vera e propria metamorfosi dei processi produttivi, dell’organizzazione aziendale e delle relazioni commerciali, abbracciando un approccio olistico che integri l’IA come elemento abilitante.
Questa trasformazione non può limitarsi alla modernizzazione tecnologica; è imperativo promuovere una vera e propria rivoluzione culturale, fondata sulla consapevolezza che l’innovazione prospera nella collaborazione, nella condivisione delle competenze e nella creazione di reti di conoscenza e talento.
È fondamentale riconsiderare il valore dei mestieri tradizionali, spesso relegati a ruoli marginali, ma che conservano un patrimonio di competenze pratiche, creatività e dignità professionale.
Dobbiamo comunicare ai giovani che anche in settori apparentemente “obsoleti” si aprono nuove opportunità di crescita personale e professionale, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e all’adozione di approcci innovativi.
Il progetto “IncHUBatori: Next Stop AI”, con le sue tappe territoriali, rappresenta un importante strumento per sensibilizzare le imprese locali e fornire loro gli strumenti necessari per affrontare questa sfida con successo.

L’appuntamento del 12 dicembre a Francavilla in Sinni, dedicato al settore artigianale, sottolinea l’importanza di coinvolgere tutte le filiere produttive in questo percorso di trasformazione digitale, valorizzando il patrimonio di competenze e creatività che caratterizza il nostro territorio.
In definitiva, il futuro della Basilicata si gioca sulla capacità di saper coniugare tradizione e innovazione, radicamento territoriale e apertura al mondo.

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